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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Polemica sul web: "Bestemmia in Consiglio comunale". La replica: "Non è così"

Dopo l' "irruzione" nella massima assise cittadina, con striscioni, palloncini, fischi e urla e le prese di posizione politiche, la polemica continua a correre sul web, tramite le riprese del Consiglio comunale

La dura protesta in Consiglio Comunale del comitato “Centro Anch'io” che lotta contro la chiusura del parcheggio in piazza della Libertà continua ad avere strascichi polemici. Dopo l' “irruzione” nella massima assise cittadina, con striscioni, palloncini, fischi e urla e le prese di posizione politiche, la polemica continua a correre sul web, tramite le riprese del Consiglio comunale che comunemente vengono messe in rete dal Comune stesso.

Se la protesta potrebbe costare ad alcuni manifestanti più accesi una denuncia per interruzione di pubblico servizio (la polizia sta ancora valutando i filmati e nessun provvedimento ad oggi è stato preso), su Facebook tengono banco invece le “colorite” espressioni dell'assessore alla Cultura Christian Castorri, con un video che ha avuto molte condivisioni.

Nel pieno della protesta, Castorri, che sedeva di fianco al presidente del consiglio comunale Simone Zignani, si esprime – nella tensione generale – con frasi alterate, registrate dal microfono aperto di Zignani stesso, che cerca faticosamente di proseguire con i lavori del Consiglio. Tra le frasi dette in Consiglio, messe alla berlina del comitato stesso (tramite un profilo fb intitolato al “Tana Boia”, quello che è ormai il simbolo plastico della protesta) vi sono alcune espressioni come “Fai del terrorismo, Simone”, esortando il presidente del Consiglio ad intervenire energicamente contro i manifestanti. In un'altra occasione è partito un “Mo va a cagare”. Ma se sono frasi che si possono anche comprendere con l'impeto e l'arrabbiatura del momento, più perplessità ha destato un'esclamazione che è stata colta e censurata dal comitato come una bestemmia (forse nella "variante" che porta all'utilizzo del termine "zio", ognuno si farà la sua idea, a riguardo ndr). Il video sta facendo il giro di migliaia di utenti cesenati dei social network.

L'espressione viene però viene smentita dallo stesso Castorri. Sollecitato da CesenaToday, l'assessore alla cultura risponde sulla quesione: “Chi mi conosce sa benissimo come io non utilizzi social network. Al mondo virtuale prediligo quello reale, fatto di incontri, di battute, di arrabbiature, di scherzi e di assunzione di responsabilità per le azioni intraprese quotidianamente. Quando sabato, contattato da un amico, ho appreso quello che si stava verificando su facebook, sono rimasto davvero molto sorpreso. Sorpreso per due motivi in particolare. Il primo: sono cattolico praticante (vado a Messa proprio in Duomo) e lungi da me ricorrere alla bestemmia, qualsiasi siano le situazioni. Il secondo: da Amministratore della Città sento moltissimo la responsabilità etica e morale nell’esercizio del mio ruolo di Assessore, che pone come primo principio del mio agire il rispetto dei luoghi e delle persone. Sempre. In ogni circostanza”.

“Nel caso specifico, il rispetto dei luoghi (sala del Consiglio Comunale) e delle persone (membri della Giunta e del Consiglio Comunale) è stato infranto dai comportamenti e dalle parole dei manifestanti. Unico motivo della mia preoccupazione. Ritengo vergognoso che si cerchi di strumentalizzare due mie frasi per distogliere l’attenzione rispetto ai fatti realmente accaduti. Non entro nel dettaglio delle frasi strumentalizzate: è sufficiente ascoltare per capire come il sottoscritto non abbia bestemmiato. Sono altresì convinto che non sia sicuramente una conversazione fra persone anonime e virtuali e persone che cercano di “cavalcare l’onda” a minare la credibilità del mio agire. Non mi abituerò mai a comportamenti scomposti e irrispettosi qualunque essa sia la causa e non mi abituerò mai alla bassezza intellettuale di quelle persone che per contestarmi ricorrono all’anonimato e all’infamia, senza avere nemmeno il coraggio di guardarmi negli occhi. Piuttosto che agire così meschinamente invito questi personaggi a vivere maggiormente la città e a condividere la bellezza che quotidianamente si può respirare a Cesena grazie al buon costume dei propri cittadini (quelli reali)”.

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