Gli immobili confiscati alle mafie in Emilia-Romagna sono 86 (in Veneto sono 84, in Toscana 57), mentre le aziende tolte dalle mani della criminalita' sono 26 (in Piemonte sono 13, in Toscana 12 e in Veneto quattro). Dei 32 beni sequestrati e dati in gestione, 14 sono immobili e 18 sono aziende. A Bologna sono 40 i beni confiscati (22 in citta'), di cui 24 dati in gestione (per meta' sono aziende, tre sono spa). A Ferrara i beni confiscati sono 16, di cui due (aziende) in gestione; a Forli'-Cesena sono 28 (nessuno in gestione); a Parma, Piacenza e Rimini sei; a Ravenna otto.

Il sequestro disposto oggi a Modena dalla Dia di Bologna e' dunque "una grande operazione a pochi giorni dalla Giornata dedicata alle vittime della mafia- commenta Barbati- un segnale forte contro gli appetiti criminosi che continuano a provare a radicarsi in una regione prosperosa come la nostra". Insomma, e' "l'ennesimo sequestro che conferma i tentativi di infiltrazione mafiosa in Emilia-Romagna", sostiene la capogruppo Idv, che ricorda la raccolta firme in corso per sostenere la "proposta di legge popolare per istituire un albo dei beni confiscati, che a tutt'oggi non esiste, e che prevede che i beni vengano venduti qualora dopo tre mesi dalla loro confisca nessuno ne faccia richiesta di utilizzo". (Dire)