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Cronaca

Barriere anti-rumore sulla E-45, il Comitato via Emilia Ponente: "Non tutto l’abitato viene coperto dall’installazione"

"Dopo anni e anni di richieste, raccolte firme, azioni legali, segnalazioni agli Enti preposti da parte degli abitanti di Diegaro residenti lungo l’E45 finalmente stanno montando le barriere anti-rumore" inizia la nota

"Dopo anni e anni di richieste, raccolte firme, azioni legali, segnalazioni agli Enti preposti da parte degli abitanti di Diegaro residenti lungo l’E45 finalmente stanno montando le barriere anti-rumore.  Come Comitato portiamo la voce e le lamentele dei residenti e con grande delusione constatiamo che non tutto l’abitato, in fronte all’E45, viene coperto dall’installazione. Le barriere anti-rumore sono in fase di realizzazione solo in prossimità dei manufatti in cemento armato (ponti e cavalcavia), lasciando scoperta la maggior parte delle abitazioni. Del reale fabbisogno di barriere acustiche viene realizzata solamente una piccolissima parte, vedi Via Ceriana/Via La Spezia. Nello stesso tratto di strada ci saranno abitazioni protette (di serie A ) e abitazioni penalizzate (di serie B)". 

Inizia così una nota del Comitato Via Emilia Ponente Sicura sulle barriere anti-rumore sulla E-45.
   
"Non è nostra intenzione entrare in merito alla progettazione però pensiamo siano  state fatte delle valutazioni che non tengono conto del reale fabbisogno degli abitanti.  Inoltre i pannelli fonoassorbenti installati dovrebbero tenere in considerazione l'impatto visivo  sull’ambiente circostante e si dovrebbero integrare dando il minor disturbo possibile invece non hanno un colore omogeneo e sembrano uno scarto di magazzino. In questo modo si sottolinea ulteriormente la carenza di attenzione nei confronti della periferia" continua la nota.

"Prendendo ad esempio il cantiere di Via Ceriana, direzione Nord, sono stati eseguiti dei lavori di fondazione del rilevato per un altezza di circa un metro. Secondo noi era il caso, anziché di fare una palizzata di pali di castagno, di allungare il cordolo del manufatto fino a coprire le abitazioni, per una lunghezza stimata di circa 100 metri e in questo modo poter installare una barriera di sicurezza (guard-rail) integrata alle barriere fonoassorbenti, dando continuità all’opera in fase di realizzazione.  
Così facendo sicuramente i costi sarebbero stati maggiori ma inferiori a quanto dovrà essere sostenuto quando, nei prossimi progetti, verranno inserite le barriere anti-rumore mancanti.  Per poter completare l’installazione, il lavoro fino ad ora eseguito, dovrà essere smantellato e rifatto con notevole aggravio di costi e disagi per gli utenti della strada"

"Intendiamo fare - prosegue la nota del Comitato - un'altra osservazione in merito ai lavori eseguiti in questi ultimi anni. E’ stata realizzata una bonifica della sotto-pavimentazione e sono stati installati guard-rail a norma lasciando le dimensioni della strada invariate.  In questo modo non è stato risolto il vero problema della E45 che è la mancanza di una adeguata banchina pavimentata. A nostro parere si poteva valutare la realizzazione della banchina pavimentata rendendo il lavoro definitivo"

"Purtroppo oggi, dopo avere speso ingenti quantità di soldi pubblici, ci ritroviamo ancora una strada che, per quanto riguarda la larghezza, è vecchia di 60 anni. Ci rendiamo conto che l’ente proprietario fa le progettazioni in base al suo programma ma i nostri amministratori e forze politiche valutano i disagi dei cittadini e di conseguenza entrano in merito alle scelte progettuali di Anas con richieste adeguate?"
  
 

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