Bar Giodì, situazione ai ferri corti. "Aumentare i controlli"
L'Amministrazione comunale è fortemente preoccupata per la situazione di tensione e di degrado creatasi in via Isei, dove residenti e avventori del bar Giodì sono ormai ai ferri corti.
L’Amministrazione comunale è fortemente preoccupata per la situazione di tensione e di degrado creatasi in via Isei, dove residenti e avventori del bar Giodì sono ormai ai ferri corti. Una storia che si protrae ormai da tempo e che, venerdì scorso, ha registrato un nuovo episodio, con accuse di schiamazzi e vandalismi fino alle prime luci dell’alba. “Guardiamo con apprensione a questa vicenda – afferma il Sindaco Paolo Lucchi -. I rapporti fra le parti sono sempre più deteriorati, e questo impedisce il recupero di una civile convivenza".
"Siamo convinti da sempre che i locali pubblici rappresentino una ricchezza per il centro storico, rendendolo più vivo e vivace, ma questo è vero solo se si osservano le regole, e se chi li frequenta non si preoccupa solo del proprio divertimento, ma anche di rispettare il diritto alla tranquillità e al riposo di chi vive intorno. E’ un equilibrio delicato, ma i molti altri locali del nostro centro storico riescono, normalmente, a preservarlo. In via Isei, invece, il quadro appare esasperato, con continue denunce di comportamenti incivili, urla, schiamazzi in orario notturno, sporcizia che si accumula sui marchiapiedi".
"Il Comune segue da tempo il caso con attenzione, e in passato è anche intervenuto con provvedimenti di sospensione temporanea dell’attività, ma a questo punto non intende tollerare il protrarsi di questa situazione e ritiene necessaria una svolta, incrementando i controlli nella zona. Per questo d’intesa con l’Assessore alle Politiche per le Sicurezze Ivan Piraccini, ho deciso di chiedere la collaborazione delle forze dell’ordine con una lettera che ho inviato questa mattina al Questore, al Dirigente del Commissariato e al Comandante della Compagnia dei Carabinieri. L’obiettivo è di presidiare adeguatamente la zona, in modo da poter prendere tutti i provvedimenti utili a garantire la tutela della cittadinanza”.
