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Cronaca

Bancarotta transnazionale, due arresti della Guardia di Finanza

Il provvedimento si inserisce nelle attività investigative svolte dalle fiamme gialle fiorentine a seguito del fallimento della società F.C. S.r.l., impresa operante nel campo della produzione di calzature e prodotti antinfortunistici

Nella mattinata di venerdì la Guardia di Finanza di Firenze ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Firenze (Gip Erminia Bagnoli) nei confronti di un commercialista ravennate, 55enne, ed un imprenditore di San Mauro Pascoli, 59enne, indagati per le ipotesi di reato di bancarotta fraudolenta transnazionale in concorso con altre 3 persone. Sono state eseguite anche perquisizioni nelle province di Ravenna e Forlì-Cesena.

Il provvedimento si inserisce nelle attività investigative svolte dalle fiamme gialle fiorentine a seguito del fallimento della società F.C. S.r.l., impresa operante nel campo della produzione di calzature e prodotti antinfortunistici (già SAD PLASTIC S.r.l. - con un fatturato, prima del fallimento, di oltre 20 milioni di euro annui). In tale contesto, lo scorso gennaio, erano state arrestate 3 persone (2 fratelli imprenditori del Rubicone ed un imprenditore bosniaco, ritenute responsabili dei reati di bancarotta fraudolenta transnazionale, infedeltà patrimoniale, ricorso abusivo al credito e truffa.

Le ulteriori indagini svolte hanno fatto emergere un coinvolgimento delle due persone oggetto del provvedimento con gli imprenditori dell'area cesenate arrestati lo scorso gennaio nella bancarotta fraudolenta della società F.C. Srl e nel trasferimento di tutte le attrezzature, merci, dipendenti e finanziamenti di questa (per un valore complessivo di oltre 13 milioni di euro) alla società “controllata” bosniaca “Sad Est d.o.o.”. L'indagine è stata diretta della Procura della Repubblica diretta dal Procuratore Giuseppe Creazzo.

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