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Cronaca Cesenatico

Il meteo non spaventa, a Pasqua antipasto d'estate: "Apre il 90% dei Bagni. Bolkestein? Stallo inconcepibile"

Simone Battistoni, presidente della Cooperativa Bagnini di Cesenatico e titolare del Bagno Milano, annuncia che per il weekend di Pasqua "aprirà il 90% degli stabilimenti balneari di Cesenatico, in pratica quasi tutti"

Nessun dubbio: 8, 9 e 10 aprile sono date segnate col pennarello rosso dagli stabilimenti balneari di Cesenatico che scaldano i motori per "un antipasto d'estate". La Pasqua sarà un termometro della stagione alle porte, e le sensazioni sono molto positive.

Simone Battistoni, presidente della Cooperativa Bagnini di Cesenatico e titolare del Bagno Milano, annuncia che per il weekend di Pasqua "aprirà il 90% degli stabilimenti balneari di Cesenatico, in pratica quasi tutti. Direi tutti nella zona più centrale, quella di Levante. Nelle zone alberghiere la maggioranza aprirà i battenti". C'è voglia d'estate e non spaventa neanche un clima non proprio 'estivo' previsto per il weekend pasquale. Gli esperti meteo non prevedono infatti temperature altissime.

Pronto al debutto il rinnovato stabilimento a Ponente

Pronti alle prove d'estate bar e ristoranti in spiaggia "stiamo raccogliendo tante prenotazioni, e offriremo anche i lettini ai nostri clienti se le temperature lo permetteranno. Un antipasto di sole c'è stato già nelle scorse settimane".

"Manca il personale? Qui si deve lavorare quando gli altri si divertono"

Intanto ciclicamente come ogni anno ricompare a livello mediatico il solito problema della mancanza di personale, con il perenne contrasto tra chi parla di 'sfruttamento' dei lavoratori stagionali e chi di giovani 'sfaticati'. Più marginale quest'estate la 'concorrenza' del reddito di cittadinanza che appare in via di smantellamento. Una penuria di forza lavoro che riguarderebbe non solo camerieri e baristi, ma anche addirittura i bagnini, vero e proprio simbolo della Riviera.

Battistoni spezza in due la questione. "Devo dire che sul fronte dei bagnini di salvataggio la situazione è migliorata, sollevare il caso è servito visto che sono arrivati diversi curriculum. Ci aiuta anche il fatto che il nostro è un ottimo contratto in particolare per un giovane". Il problema persiste maggiormente per i lavori 'di fatica', quelli probabilmente più umili quali camerieri e baristi. "In questo segmento effettivamente riscontro tra i colleghi delle difficoltà a trovare personale, incide molto il fatto che questi impieghi impongono di lavorare magari il sabato e la domenica, ed in generale quando gli altri si divertono". 

Il decano dei bagnini dal '90: "Lo stipendio è basso"

Non può mancare un accenno alla spinosa questione Bolkestein, alla luce dei recenti sviluppi, in pratica il Consiglio di Stato ha stoppato la proroga senza gara delle concessioni del governo Meloni perché "si pone in frontale contrasto" con la direttiva Bolkestein e va dunque "disapplicata da qualsiasi organo dello Stato”. La linea è che non si possono prevedere proroghe come quella che rinviava tutto al 31 dicembre 2024, le concessioni scadono il 31 dicembre 2023. E poi? Questo significa per i balneari vivere praticamente in un 'limbo', non manca il disappunto: "Aspettiamo che il governo ci dica cosa vuole fare, tutto il settore ha bloccato gli investimenti, siamo in crisi dopo l'ultima sentenza del Consiglio di Stato, è inconcepibile lavorare con un orizzonte temporale di nove mesi. Navighiamo a vista".

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