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Cronaca Longiano

Il ballerino sul prestigioso palcoscenico di San Pietroburgo, sogno infranto dalla guerra: torna a Longiano

La storia è quella di un ballerino romagnolo la cui brillante carriera in Russia è stata bruscamente interrotta dalla guerra

La storia è quella di un ballerino romagnolo la cui brillante carriera in Russia è stata bruscamente interrotta dalla guerra. Filippo Montanari, 20 anni, ha raccontato la sua vicenda ai microfoni del Tg1, una storia che rappresenta una delle tante ripercussioni del conflitto e lega San Pietroburgo a Longiano. In pratica il ragazzo, su invito della Farnesina ha dovuto abbandonare la città russa dove stava coltivando con successo la sua carriera, e fare ritorno a Longiano riprendendo a ballare con la sua precedente scuola di danza.

Filippo ha 20 anni e danza da quando ne ha 6, spiega il servizio, una passione che ha portato il giovane ballerino su palcoscenici internazionali fino a calcare il prestigioso Michajlovskij Theatre di San Pietroburgo. "La Farnesina ha consigliato a tutti gli italiani domiciliati in Russia - spiega il ballerino - di tornare in Italia. Io ed altri miei compagni abbiamo preso questa decisione. Lì nessuno va contro la guerra - racconta il bavaglio messo ai media russi - nessuno che dica che la guerra è sbagliata". Oggi Filippo danza a Longiano con la sua vecchia scuola, 'Laboratorio di Danza e Teatro'. La Russia? Un sogno spezzato per il giovane talento: "Se rimanessimo lì ci precluderemmo una carriera in Europa, sarebbe un neo sui nostri curriculum. La guerra? E' atroce e stupida. Ci stanno rimettendo tutti tranne chi dovrebbe rimetterci".

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