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Cronaca Bagno di Romagna

Bagno, previsti cinque anni di lavori: sorgeranno nuove case, si rinnova l'ex Sanatorio

Gli interventi previsti sono di natura residenziale e produttiva. Tessuto produttivo che nel nostro territorio si declina principalmente in attrezzature ricettive, ma che include anche funzioni direzionali e commerciali

Il Consiglio comunale di Bagno di Romagna ha approvato l'adozione del primo Piano Operativo Comunale. Si completa così il quadro della pianificazione urbanistica comunale che ha già avuto l'approvazione negli scorsi anni di Piano Strutturale Comunale e Regolamento Urbanistico Edilizio. Il Piano Operativo definisce una serie importante di interventi per i prossimi cinque anni. Alla definizione di questi ambiti si è arrivati attraverso una procedura di selezione con bando pubblico, avviata nel 2011. Procedura che ha permesso di garantire trasparenza e partecipazione.

Gli interventi previsti sono di natura residenziale e produttiva. Tessuto produttivo che nel nostro territorio si declina principalmente in attrezzature ricettive, ma che include anche funzioni direzionali e commerciali. Gli interventi di natura artigianale rappresentano un terzo degli interventi in tale settore. I numeri sono significativi: 22.440 metri quadrati di Superficie utile lorda di interventi residenziali di cui oltre il 50% riguarda ambiti di riqualificazione e tessuti esistenti; 35.760 metri quadrati. di Superficie lorda per gli interventi produttivi di cui l'80% rientra nella riqualificazione dell'esistente e nel tessuto già urbanizzato.

“Abbiamo una lunga tradizione di rispetto di ambiente e paesaggio – afferma il sindaco Lorenzo Spignoli -. Nel nostro Comune la percentuale di territorio urbanizzato è estremamente bassa e va bene così. Seguendo le varie storie dei piani urbanistici che si sono succeduti, non abbiamo neppure utilizzato del tutto le dotazioni che venivano rese disponibili. Abbiamo ora un insieme di progetti che valutiamo sostenibili e contemporaneamente in grado di aiutare la fuoruscita dalla crisi. E’stato difficile cogliere questo importantissimo risultato e sono molto soddisfatto perché ce l’abbiamo fatta. Ringrazio il mio assessore Stefano Gradassi per il grande e qualificato lavoro svolto, assieme ai suoi collaboratori.”

I principali insediamenti residenziali saranno ubicati ai Bordoni e alla Grotta, ad integrazione degli interventi già realizzati per circa 7.400 metri quadrati e ad Acquapartita nell'ambito di riqualificazione dell'ex Sanatorio per 10.640 metri quadrati. Altri interventi minori sono ubicati in ambiti rurali, nel territorio consolidato (urbanizzato) e in località Ca' di Gianni. La maggior parte dell'espansione ricettiva è prevista ad Acquapartita con la riqualificazione dell'ex Sanatorio (17.114 metri quadrati) e con interventi di ampliamento di strutture esistenti nell'intorno del Lago.

Una nuova media struttura di vendita commerciale è prevista tra i due centri principali di Bagno e San Piero in corrispondenza dell'uscita sud della E45, quale trasferimento di una struttura esistente, sempre più difficilmente compatibile col tessuto storico ove risulta attualmente ubicata. L'ambito di riqualificazione di Molino Casacce è il principale insediamento artigianale previsto dal Piano Operativo Comunale con interventi per circa 5.500 metri quadrati assieme al comparto, anch'esso esistente del Belvedere, sede di una cooperativa locale.

È disciplinato anche il completamento della transizione delle vecchie pianificazioni del Prg che erano state traslate nel Psc e che non hanno visto una realizzazione, mediante apposito atto ricognitivo che ne definisce la nuova normativa. I progetti dei privati sono accompagnati da contributi alla città pubblica o di sostenibilità, volti alla realizzazione di opere pubbliche anch'esse individuate nel Piano. Si va dalla riqualificazione delle strutture sportive esistenti ad Acquapartita, ai parcheggi di quartiere che soddisfano il fabbisogno anche di altre aree oltre quella di intervento, a tratti di piste ciclopedonali a Bagno, ad un area sosta camper sempre nei pressi di Bagno, a risanamenti fognari di frazioni come Valgianna e Acquapartita, al convenzionamento di spazi privati per una fruizione pubblica quali in particolare il Parco Comero-Laghi ed uno spazio aperto (piazza) ad Acquapartita.

È prevista la cessione alla proprietà pubblica di due aree a parco: a Monte Sorbo - Campanino per una superficie di circa 14 ettari e al Lago Pontini per 2 ettari. Un'area infine nell'ambito Sandraccia è ceduta a scomputo di oneri. "Riteniamo la delibera di adozione del Piano Operativo Comunale un passo decisivo per incentivare la ripresa economica e sociale nel nostro territorio, nella direzione di un potenziamento del brand territoriale, ovvero la capacità ricettiva e di offerta turistica, ma anche verso il miglioramento dei servizi, dell'accessibilità ai centri abitati e della sostenibilità ambientale dell'edificazione – ha dichiarato l’assessore all’urbanistica Stefano Gradassi -. Una delibera che arriva si alla fine del mandato ma che non potevamo permetterci di procrastinare, quale traccia per un futuro possibile e sostenibile, con un occhio alla riqualificazione, tema centrale della attuale prassi di pianificazione".

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