Bagno, il Comune cerca gestori per il complesso di Rio Salso: "Può essere svolta storica"

Per il complesso immobiliare di Rio Salso si apre l’opportunità di una svolta importante che potrebbe cambiarne radicalmente la gestione, restituendo il sito alla fruizione pubblica e turistica.

E’ stato pubblicato infatti l’avviso esplorativo per verificare l’interesse alla concessione in uso e gestione pluriennale degli immobili di Rio Salso situati nel territorio del Comune di Bagno di Romagna, che è consultabile sul sito dell’Unione della Romagna Forlivese e dell’Unione Valle Savio.

Ne dà notizia il Sindaco di Bagno di Romagna Marco Baccini, che ha seguito in prima persona la trattativa per ottenere anzitempo la disponibilità del sito di Rio Salso, prima destinato a riserva venatoria in forza di convezioni con durata sino al 2024.
“Con la pubblicazione di questo avviso – dichiara Marco Baccini – concludiamo un percorso lungo e faticoso al quale abbiamo lavorato sin dall’inizio del precedente mandato amministrativo insieme all’assessore Alessandro Severi ed al dott. Gian Luca Ravaioli dell’Ufficio demanio regionale, all’esito del quale possiamo restituire alla nostra Comunità la fruibilità pubblica di uno dei più prestigiosi siti del nostro territorio”.

Si tratta di uno dei risultati che prendono le mosse sin dal momento in cui insieme al Sindaco di Santa Sofia abbiamo lavorato per ottenere la gestione del demanio regionale in capo alle due Unioni dei Comuni, in modo da riappropriarci di una gestione più vicina e diretta del demanio che insiste sul territorio dei comuni”.

“In realtà – precisa il Sindaco – il percorso per Rio Salso non è terminato, ma inizia con questo avviso, attraverso il quale ricerchiamo la disponibilità di nuovi operatori interessati a gestire il sito per i prossimi anni con una funzione turistico-ricettiva. Può veramente rappresentare una svolta “storica”, che per tradursi in realtà deve essere capitalizzata da operatori interessati”.

L’avviso riguarda 3 complessi immobiliari, che posso essere gestiti unitamente oppure separatamente, per essere destinati ad attività specificatamente descritte nell’avviso, tra le quali ricettività turistica, promozione di progetti didattici, organizzazione di escursioni, attività di collaborazione con le altre realtà turistiche, informazioni turistiche, promozione della struttura.

Conclusa la fase dell’avviso seguirà procedura negoziata, finalizzata propriamente alla individuazione e selezione del soggetto gestore con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. E’ prevista la possibilità di scontare il canone di concessione con l’importo dei lavori manutenzione che il concessionario vorrà realizzare sugli immobili.

La durata della concessione è di 9 anni, prorogabili fino a 19 in presenza di interventi di manutenzione superiori al canone di concessione o progetti di gestione di particolare interesse ed articolazione da parte del concessionario. Possono partecipare all’avviso imprenditori, associazioni di promozione sociale e cooperative.