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Cronaca Bagno di Romagna

Bagno di Romagna, studente positivo al covid: la classe finisce in quarantena e prosegue con la didattica a distanza

A dare la comunicazione è il sindaco Marco Baccini, specificando che il caso è collegato ad un contagio familiare

Studente di prima media positivo a Bagno di Romagna. A dare la comunicazione è il sindaco Marco Baccini, specificando che il caso è collegato ad un contagio familiare. Da lunedì, informa il primo cittadino, "l’intera classe sarà posta in quarantena dall’Ausl, che sta provvedendo in giornata ad ufficializzare il provvedimento all’Istituto Scolastico. Lo studente non ha frequentato la scuola dallo scorso venerdì, dopo che i familiari sono risultati positivi. Nel frattempo, anche se ancora non si conosceva l’esito del tampone dei familiari dello studente, il personale scolastico ha provveduto a far indossare la mascherina anche ai compagni in via precauzionale".

Gli studenti della classe saranno posti in quarantena per 14 giorni. Il 10 novembre saranno sottoposti a tampone. Da lunedì la classe seguirà le lezioni nella modalità della didattica a distanza, mentre i locali della scuola saranno sanificati. I professori ed il personale scolastico continuerà la propria attività. I genitori degli alunni, essendo contatti di secondo livello, non saranno sottoposti a quarantena. Le altre classi continueranno le lezioni in presenza.

"Seppur la situazione nel nostro Comune non sia allarmante, sto cogliendo il sentore che la situazione possa sfuggire di mano se non adottiamo da subito un maggior grado di responsabilità, attenzione e precauzione ad ogni livello della nostra Comunità - afferma Baccini -. Registriamo 7 casi positivi accertati e stiamo attendendo l'esito del tampone di altri 3 casi. Delle 7 persone positive, 2 sono ricoverate in ospedale. Il totale dei casi in isolamento è pari a 45 persone, compresi gli studenti della classe dello studente contagiato".

Baccini rinnova "l’obbligo di rispettare le misure anti-contagio in vigore da parte di tutti, cittadini ed imprese: a livello generale, sollecito il rispetto dell'uso della mascherina, del distanziamento e dell'igiene delle mani, con il massimo scrupolo ed in ogni situazione, ciò che consente di ridurre il rischio di essere contagiati e di contagiare. In secondo luogo, chiedo di adottare comportamenti ispirati alla massima precauzione e prevenzione, sia per quanto riguarda l'esercizio di ogni attività nella vita quotidiana che in riferimento a casi di contatti sospetti o a situazioni di rischi coscienti o conosciuti".

"Con riferimento a questi ultimi aspetti, mi preme far presente il dovere di  fornire ed informare con la massima serietà di dettaglio tutti i contatti avuti nei giorni precedenti all'accertamento di contagio, ma anche di informare immediatamente gli stessi sin dal momento in cui si apprende la propria situazione di incertezza salutare, e quindi anche in attesa dell'effettuazione del tampone e dell'esito dello stesso, con raccomandazione ai contatti di porsi in isolamento - prosegue -. Capisco che si tratta di limitazioni precauzionali, ma se vogliamo mantenere la nostra Comunità più indenne possibile dal contagio e da scenari che possono degenerare anche repentinamente, ognuno di noi ha il dovere di fare la propria parte responsabilmente".

"Capite che essere superficiali o minimalisti anche in situazione solo dubbie può causare contagi che si diffondo repentinamente a livello esponenziale, generando - nella più rosea delle situazioni - quarantene diffuse tali da bloccare lavoratori, istituzioni e imprese, e nella peggiore delle previsioni – che non va comunque esclusa – contagi diffusi che potrebbero comportare anche ricoveri e complicanze per le fasce di popolazione più fragile -prosegue -. La preoccupazione di questa situazione, infatti, è rivolta al rischio di contagi familiari verso le persone più anziane e più fragili, che in caso di contagio dall'esterno sono maggiormente esposte all'aggravarsi delle condizioni di salute".

"E' dura dover tornare tutti al rigore ed alle limitazioni di primavera, ma diventa quanto più necessario farlo per non aggravare la situazione, che fino ad oggi siamo stati in grado di preservare - conclude -. La nostra Polizia Locale, coadiuvata dagli Uffici comunali e dall'Ass. di Protezione Civile Alto Savio, è al lavoro per fornire supporto e per gestire le varie situazioni, ed anche ai cittadini chiediamo di collaborare con la massima serietà. Abbiamo davanti mesi che saranno difficili, ma dobbiamo cercare di gestirli per uscirne con i minori danni possibili. Solo con la collaborazione e responsabilità di tutti potremo riuscirci".  

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