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Cronaca Bagno di Romagna

Bagno di Romagna, approvato il progetto preliminare di riqualificazione del Macello comunale

L’intervento progettuale consiste nella realizzazione di opere di ristrutturazione, miglioramento strutturale e impiantistico e nella creazione di nuovi locali dedicati all’attivazione di un servizio di raccolta e sezionamento della fauna selvatica

E’ stato approvato dalla Giunta del Comune di Bagno di Romagna il progetto preliminare di ampliamento e riqualificazione funzionale del Macello Comunale.

Il progetto è stato redatto dallo Studio Tecnico Associato PRO.T.E.C.K. di S. Piero in Bagno degli Ing. Alberto Mastroianni e Daniele Marini e prevede un quadro economico complessivo di €160.000 euro, finanziato con un contributo di  150.000 euro del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna ed  10.000 euro da parte dell’A. T. C. FO5.

L’intervento progettuale consiste nella realizzazione di opere di ristrutturazione, miglioramento strutturale e impiantistico e nella creazione di nuovi locali dedicati all’attivazione di un servizio di raccolta e sezionamento della fauna selvatica.

"Si tratta di un progetto strategico per la nostra economia locale e per i nostri allevatori – spiega il Sindaco Marco Baccini – e di un intervento importante nell’ambito di quella programmazione che vogliamo continuare a portare avanti senza ritardi per agevolare una ripresa quanto più rapida possibile degli appalti pubblici locali. Peraltro – continua il Sindaco – si tratta di un progetto che ha anche il pregio della condivisione degli obiettivi con il Parco Nazionale e con il Consiglio dell’ATC FO5 e del suo presidente Pierluigi Battistini, che hanno creduto nell’utilità dell’iniziativa con un cofinanziamento per l’opera, per il quale voglio rivolgere a loro un sentito ringraziamento".

Gli obiettivi che si pone questo progetto sono molteplici e particolarmente utili, spiega il Sindaco. Da una parte rispondiamo alla necessità di riqualificare la struttura e gli impianti, con il tamponamento ed insonorizzazione della tettoia dove si trovano i box per lo stazionamento provvisorio degli animali e la zona di avvicinamento e scarico degli animali stessi dagli automezzi, così da risolvere il problema della rumorosità delle operazioni di carico e scarico del bestiame e dare una risposta ai cittadini residenti nella zona, e con l’adeguamento della condotta fognaria. 

"Dall’altra guardiamo a stimolare l’economia locale creando le condizioni per attivare un’economia circolare sulla selvaggina locale. Con i nuovi spazi da dedicare alla gestione della selvaggina, infatti, evidenzia Marco Baccini – diamo possibilità ai nostri cacciatori di poter fruire dei servizi di macellazione regolari e funzionali, così da aprire il commercio della selvaggina a consumatori e operatori commerciali, come ristoranti, negozi e macellerie e promuoverne la qualità ad ogni livello. A questo punto, procediamo con la predisposizione del progetto definitivo ed esecutivo, in modo da poter appaltare le opere di esecuzione.  Per quanto riguarda l’esecuzione delle opere, abbiamo valutato l’opportunità di garantire la continuazione dei servizi di macellazione durante il cantiere, ma ci troviamo nella condizione di dover sospendere le attività di macellazione durante il periodo del cantiere per permettere maggior sicurezza e celerità delle opere". 

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