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Cronaca Bagno di Romagna

Bagno accoglie la prima famiglia ucraina in fuga dalle bombe: "A San Piero dopo 3 giorni di viaggio. Benvenute"

Baccini racconta che "hanno lasciato in Ucraina il marito ed il padre, la propria casa e tutta la propria vita, abbandonando il lavoro, la scuola, l’università, le amicizie, le relazioni e gli affetti"

Bagno di Romagna accoglie la prima famiglia in fuga dalle bombe di Putin. "Questa mattina (lunedì ndr) - informa il sindaco Marco Baccini - abbiamo accolto la prima famiglia di cittadini provenienti dall’Ucraina. Mamma Giulia (36) con le sue due figlie Ludmilla (18) e Valeria (14) sono arrivate a San Piero dopo 3 giorni di viaggio, iniziato con un tratto camminato a piedi di 5 Km per raggiungere la frontiera, che hanno affrontato con qualche bene necessario e con molta paura".

L'accoglienza a scuola per i due bambini ucraini

Baccini racconta che "hanno lasciato in Ucraina il marito ed il padre, la propria casa e tutta la propria vita, abbandonando il lavoro, la scuola, l’università, le amicizie, le relazioni e gli affetti.  Sono venute a San Piero, dove risiede da molti anni la mamma e nonna Lyuba, mentre l’altra figlia di Lyuba insieme alle due figlie di 8 anni e di 8 mesi sta raggiungendo la Spagna, dove sarà accolta in un convento di suore. A San Piero hanno trovato casa in un appartamento che la Signora Giuliana Orlandi ha messo a disposizione, dopo un lavoro di collaborazione che abbiamo portato avanti insieme negli ultimi giorni. In attesa di disposizioni governative, abbiamo dato la nostra disponibilità a sostenere i costi dell’occupazione e delle utenze, mentre in collaborazione con Caritas diocesana e Banco Alimentare forniremo l’assistenza per i beni essenziali, che saranno necessari. A Giuliana, alla nostra Parrocchia di San Piero, alle associazioni ed volontari voglio esprimere il nostro sentito ringraziamento".

La marcia per la pace per le vie della frazione

"Nei prossimi giorni  - prosegue ancora il sindaco - organizzeremo le forme di assistenza per rendere la loro permanenza quanto più integrata possibile, a partire dal sostegno scolastico e linguistico, considerando che Giulia, Ludmilla e Valeria non parlano italiano. Al fine di essere immediatamente pronti ad accogliere altri eventuali nuclei familiari in arrivo a San Piero per ricongiungimenti familiari, siamo al lavoro per ricercare ulteriori appartamenti che i nostri cittadini vogliono mettere a disposizione. Al riguardo, chi volesse manifestare la propria volontà e possibilità, può segnalarlo alla Segreteria del Sindaco (0543/900411). Siamo di fronte ad una grave crisi politica ed umanitaria che coinvolge in modo drammatico un popolo al quale ci sentiamo vicini, in primo luogo per i nostri principi di solidarietà e libertà, ma anche per affetto. Sono certo e convinto che la nostra Comunità avverte questo sentimento complessivo, per l’unità che ci caratterizza e per la storia e l’identità che ci connotano, e con questa certezza auguro il nostro benvenuto a Giulia, Ludmilla e Valeria".

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