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Cronaca San Mauro Pascoli

Ha salvato un bimbo di 17 mesi: "Non sono un eroe, lavoro duro e bagnanti a volte sprovveduti. Ma i bagnini non mancano"

Ha salvato un bambino di 17 mesi che non respirava più, ma non si sente un eroe, "ho solo seguito le procedure del mio lavoro". L'estate da 'Baywatch' di Romeo

Ha salvato un bambino di 17 mesi che non respirava più davanti alla mamma sotto choc, ma non si sente un eroe, "ho solo seguito le procedure del mio lavoro". Un lavoro, quello di marinaio di salvataggio, "duro, anche perché ogni estate fa sempre più caldo", ma non c'è una crisi di 'vocazione'. "Le torrette sono sempre coperte, non c'è carenza di bagnini". Romeo Bazzocchi ha 45 anni, di cui 25 passati a fare il 'Baywatch' sulle spiagge della Romagna, anche quest'estate per lui 3 mesi e mezzo sotto al sole cocente, per la sicurezza dei turisti della Riviera. Mercoledì pomeriggio ha avuto calma e sangue freddo, quando ha rianimato con una manovra salva-vita un bambino di 17 mesi che non respirava più, sulla spiagga di San Mauro Mare. Decisive in quei frangenti concitati le manovre di Heimlich.

Romeo, hai salvato un bimbo di 17 mesi, ti senti un eroe?

No, ho solo seguito la procedura che il mio lavoro impone, sicuramente in quei momenti bisogna mantenere la calma. Per questo facciamo periodicamente dei corsi di aggiornamento. Ma credo che nel nostro lavoro sia molto importante anche il gioco di squadra. Martedì a 150 metri avevo due colleghi (Antonio Maio e Christian Cola) che si sono precipitati sul posto non appena li ho chiamati con la radio. Mi preme sottolineare l'importanza dei ripassi della procedura di primo soccorso e rianimazione che facciamo con la nostra cooperativa Levante di Cesena. Ogni estate queste sedute sono molto importanti prima di cominciare la stagione. Ci consentono di intervenire, e di essere sempre sul pezzo quando capitano emergenze. Questi corsi ci danno fiducia e valorizzano le qualità personali di ognuno di noi

La mamma del piccolo cosa ti ha detto dopo la grande paura?

Mi ha ringraziato, è un medico ma in quel frangente si era letteralmente bloccata. Inoltre c'era un caldo asfissiante. Cosa è successo? Probabilmente il bambino cadendo ha sbattuto la schiena e ha perso i sensi. Mi sono subito reso conto che non respirava, era bianco

bagnini corsi salvataggio-2

Hai mai fatto altri salvataggi?

E' la prima volta che mi capita un episodio di questo tipo. Per 10 anni ho lavorato al parco acquatico Atlantica e mi è successo spesso di recuperare in acqua bambini in difficoltà, probabilmente anche quelle esperienze mi hanno aiutato nel salvataggio di mercoledì

Quali sono le emergenze più comuni in spiaggia?

Direi punture di api, di meduse, principi di insolazione. Ci misuriamo tutti i giorni con episodi del genere, che di solito sono facilmente risolvibili. I problemi sorgono quando la gente chiede aiuto mentre è in acqua. Noi con i nostri mosconi siamo sempre pronti ad intervenire, ci servono anche per allenarci. Solo quando il mare è mosso preferiamo stare sulle torrette

Non manca chi fa il bagno col mare mosso, rischiando la vita, sei d'accordo con chi dice che i bagnanti spesso sono indisciplinati? 

Devo dire che a volte i bagnanti sono sprovveduti. Si buttano in acqua col mare agitato, a volte anche con bambini al seguito. Purtroppo abbiamo ancora tutti negli occhi la tragedia capitata ad Igea Marina un paio di settimane fa. Un uomo di 45 anni è morto risucchiato dalla corrente, era con la figlia di 10 anni. Segnalo che i gonfiabili a forma di animale che tanto piacciono ai più piccoli possono diventare pericolosi, in particolare in presenza di genitori poco esperti in acqua. Quando c'è la bandiera rossa il bagno si può fare, ma bisogna stare molto attenti, perché viene segnalata una situazione di pericolo

 Quanto sono importanti i defibrillatori in spiaggia?

Sono molto importanti nel caso di un arresto cardiaco. Noi abbiamo l'obbligo di frequentare un corso sull'utilizzo di questo strumento salva-vita. Sul momento noi dobbiamo azionarlo, poi è l'apparecchio che decide se emettere la scarica elettrica. Bisogna stare attenti a non toccare la persona svenuta, e quest'ultima non deve essere bagnata

bagnini corsi rianimazione-2

E' vero che c'è una crisi di 'vocazione' per la categoria dei bagnini?

Direi di no, i bagnini di salvataggio non mancano, la nostra cooperativa Levante ne conta circa 40 per 20 torrette. Noi abbiamo il giorno libero, io penso che si faccia fatica a trovare stagionali per quanto riguarda 'i lavori di fatica', come i camerieri, piuttosto che pulire o mettere a posto gli ombrelloni e i lettini. In inverno sono tanti i ragazzi che prendono il brevetto (il mio risale al 1998), si arriva a maggio e i giovani ci sono per lavorare, le torrette sono sempre coperte

Per i salvataggi in mare si inizia a parlare di droni e robot subacquei, la tecnologia può aiutare i bagnini?

Io penso che i metodi tradizionali siano i migliori, non c'è strumento più efficiente del moscone che è praticamente inaffondabile ed efficace per il trasporto delle persone soccorse in acqua. Probabilmente in futuro la tecnologia potrà aiutate anche noi, per questo sono in corso delle sperimentazioni

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