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Cronaca Gambettola

L'indagine parte da una lite: si scopre che l'avvocato pagava la badante "in nero"

Gli uomini dell'Arma hanno scoperto che le due donne avevano omesso la regolarizzazione del rapporto di lavoro della collaboratrice familiare, omettendo di comunicare il nuovo rapporto di lavoro all'Inps

Dalla lite in famiglia alla denuncia per truffa continuata ai danni dello Stato. Nei guai è finita una badante incensurata sessantatreenne di origine ucraina, residente nell'area del Rubicone. Stessa accusa anche per una trentanovenne italiana, avvocato, amministratrice di sostegno dell'anziano seguito dalla badante. Le indagini sono iniziate verso la fine di novembre, a seguito dell'intervento di una pattuglia dei Carabinieri della stazione di Gambettola per una lite.

Gli uomini dell'Arma hanno scoperto che le due donne avevano omesso la regolarizzazione del rapporto di lavoro della collaboratrice familiare, omettendo di comunicare il nuovo rapporto di lavoro all'Inps. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il rapporto di lavoro veniva pagato in "nero"; inoltreera stata omessa la comunicazione di ospitalità della badante nell’abitazione dell’uomo assistito.

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