rotate-mobile
Cronaca

Azionista dell'ex Cassa di Risparmio risarcito per 53mila euro: "Violati gli obblighi informativi"

Il giudice Emanuele Picci del tribunale di Forlì (sezione Civile) ha recentemente riconosciuto il danno ad un investitore locale tutelato dal Comitato Difesa Risparmiatori

Un altro azionista dell'ex Cassa di Risparmio di Cesena sarà risarcito per un totale di 53mila euro. Il giudice Emanuele Picci del tribunale di Forlì (sezione Civile) ha recentemente riconosciuto il danno ad un investitore locale tutelato dal Comitato Difesa Risparmiatori, coordinato dall'attivista Davide Fabbri. Le cause sono state intentate nei confronti di Credit Agricole, il colosso bancario che acquisì la Cassa, che versava in uno stato di profonda crisi.  Le cause del Comitato sono  patrocinate dall'avvocato Simone Morigi dello Studio Abbondanza di Cesenatico. 

"Questo nuovo provvedimento è importante per una duplice serie di ragioni. La prima è che è stato emesso da un Giudice diverso, andandosi così a consolidare l'orientamento del tribunale di Forlì giacché le motivazioni poste a base del provvedimento ricalcano quelle spese nei tre provvedimenti emessi nel febbraio 2022 dallo stesso tribunale nei confronti di tre azionisti del nostro comitato. La seconda è che il giudice, aderendo all'orientamento della Cassazione, ha individuato il momento in cui far decorrere la prescrizione non in quello di acquisto dei titoli ma alla data di default dei titoli e dunque nell'aprile 2016", spiega Fabbri in una nota.

Prosegue la nota: "In base a tale orientamento - che è comunque oggetto di discussione in giurisprudenza - i possessori delle azioni ex Cassa Risparmio di Cesena possono ancora agire in giudizio per vedere tutelate le proprie ragioni, spirando il termine prescrizionale nell'aprile 2026.  Ricordiamo più precisamente che nel febbraio del 2022 il tribunale di Forlì (sezione Civile - Giudice Maria Cecilia Branca) accolse tre nostri ricorsi relativi all'acquisto di azioni CarispCesena da parte di tre investitori del nostro Comitato. Le somme risarcite furono rispettivamente pari a 50.000 euro, 40.000 euro e 20.000 euro".

Le decisioni dei giudici del tribunale di Forlì - secondo quanto argomentato dal comitato di tutela - si sono fondate sul mancato rispetto degli obblighi informativi da parte dell'istituto di credito. In particolare è stata accolta la tesi del mancato rispetto degli obblighi informativi conseguenti al carattere illiquido delle azioni. "Vi è stata cioè violazione della normativa concernente gli obblighi informativi gravanti sulla banca derivanti dal fatto che le azioni vendute erano prodotti finanziari illiquidi, cioè azioni per le quali sussistevano difficoltà, ostacoli o limitazioni allo smobilizzo", precisa la nota.

Le principali notizie del 4 aprile

Crac Ac Cesena, si arriva alla sentenza

Tentano la spaccata di notte in farmacia

Un altro tassista aggredito in stazione

Danni da maltempo, come chiedere i ristori

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Azionista dell'ex Cassa di Risparmio risarcito per 53mila euro: "Violati gli obblighi informativi"

CesenaToday è in caricamento