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Cronaca

Azioni Brc in fumo, prove tecniche di dialogo con la Federazione delle banche cooperative

Un incontro interlocutorio, ma almeno una prova tecnica di dialogo in cui però i margini di manovra sono molto stretti. Si è svolto nella mattinata di lunedì, su richiesta di Federconsumatori, l'incontro con la Federazione delle Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia Romagna

Un incontro interlocutorio, ma almeno una prova tecnica di dialogo in cui però i margini di manovra sono molto stretti. Si è svolto nella mattinata di lunedì, su richiesta di Federconsumatori, l'incontro con la Federazione delle Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia Romagna e Federconsumatori. Durante l’incontro è stata affrontata la problematica relativa alle quote sociali della BRC, denaro di risparmiatori andato in fumo.

L'associazione dei consumatori, che rappresenta otre 400 ex soci della banca, ha sollecitato un intervento della Federazione a rimborso delle azioni andate in fumo a fronte della procedura di liquidazione coatta amministrativa. Secondo Federconsumatori la maggior parte delle posizioni non devono essere considerate come investimenti con finalità speculative, per quanto si tratti di azioni e quindi formalmente di capitale di rischio in caso di fallimento. Scrive Federconsumatori in una nota. “La parte più cospicua dei soci era infatti costituita da persone che aderivano allo spirito cooperativo della banca, nonché da persone che collocavano lì i propri risparmi inconsapevoli del rischio e senza una adeguata informativa”.

La Federazione, dal canto suo, ha ribadito come il proprio intervento abbia permesso di tutelare i risparmiatori (obbligazioni ed obbligazioni subordinate, queste ultime non garantire negli ultimi provvedimenti “salva banche”), nonché i correntisti della BRC. “Ascoltate le richieste dell'Associazione, la Federazione si è impegnata a mantenere aperto il dialogo  per ricercare possibili percorsi che si possano ascrivere nella ristretta cornice della prossima riforma del sistema bancario. Federconsumatori considera questo incontro come interlocutorio con l'auspicio di addivenire ad una soluzione positiva”, si auspica la nota di Federconsumatori.  

Nel corso del pomeriggio della stessa giornata, i responsabili di Federconsumatori insieme a rappresentanti del “Comitato Soci BRC”, sono stati ricevuti dal Commissario Liquidatore BRC Alessandro Leproux e dal Presidente Comitato di Sorveglianza Claudio Giombini già Commissario durante la procedura di amministrazione straordinaria voluta da Banca d'Italia. L'Associazione ha avanzato richiesta al liquidatore in merito allo stato dell'arte della procedura di liquidazione.

Conclude la nota: “Federconsumatori inoltre ha rilevato come quote sociali siano state vendute anche durante il periodo di commissariamento della banca, quando ormai erano palesi le difficoltà dell'istituto di credito. Il Liquidatore auspica di presentare lo stato passivo della Cooperativa entro i primi mesi del 2016. Gli unici cespiti utili deriveranno da eventuali risorse provenienti dall'azione sociale di responsabilità nei confronti degli ex dirigenti, le revocatorie ed i crediti fiscali. È alquanto improbabile che, attraverso questa procedura, i soci possano recuperare anche parzialmente le proprie quote.   Nonostante sia dal Comitato Soci che dalla Federconsumatori siano arrivate richieste di attivazione di un tavolo di conciliazione al fine di recuperare le posizioni più critiche il liquidatore ha escluso categoricamente questa ipotesi”.

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