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Cronaca

Ausl: "Rischio più alto di forme gravi di Covid per i non vaccinati". Sospesi altri 28 operatori sanitari

Il direttore sanitario Altini: "E' più elevato il rischio che i non vaccinati hanno di contrarre il virus, ma soprattutto di sviluppare forme gravi, rispetto alle persone vaccinate"

L'Ausl Romagna torna a ribadire attraverso il direttore sanitario Mattia Altini che "come confermato dall’applicazione su scala romagnola, dello studio effettuato dall’Agenzia Regionale, è più elevato il rischio che i non vaccinati hanno di contrarre il virus, ma soprattutto di sviluppare forme gravi, rispetto alle persone vaccinate".

4 classi in quarantena

"Dallo studio - dettaglia - emerge infatti che in Emilia Romagna i non vaccinati hanno un rischio circa 5 volte maggiore di acquisire l'infezione, rispetto ai vaccinati e un rischio circa 8 volte maggiore di essere ricoverati in ospedale per Covid, rispetto ai vaccinati. Nel periodo dal 26 Agosto al 22 Settembre 2021, l’incidenza dei ricoveri in ospedale è stata di 11,7/10.000 nei non vaccinati, rispetto a 1,5 nei vaccinati. Questo dato regionale si conferma anche in Ausl della Romagna, e conferma  ancora una volta, caso mai ce ne fosse ancora bisogno, che il vaccino continua ad essere l’unico strumento che abbiamo per proteggere noi stessi e la comunità”. 

Intanto prosegue la campagna vaccinale nel territorio romagnolo, il Cesenate raggiunge lo step dell'80% di popolazione che ha ricevuto almeno una dose o dose unica. La percentuale è del 66% nei ragazzi in età scolare (12-19 anni), 74% per gli over 20. Per quanto riguarda invece la copertura vaccinale a ciclo completo (2 dosi), il Cesenate si attesta al 76% di copertura, 59% nella fascia d'età 12-19 anni, 69% per gli over 20.

All'interno dei dipendenti Ausl Romagna continuano ad aumentare i sospesi in virtù dell’applicazione dell’articolo 4 'obbligo di vaccinazione contro il Covid-19 per gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario' del DL 44 del 2021 convertito in legge 76 del 2021 dell’Azienda Ausl della Romagna al 3 settembre. I numeri rappresentano le "sospensioni del diritto di svolgere prestazioni o mansioni che implicano contatti interpersonali o che comportino, in qualsiasi altra forma, il rischio di diffusione del contagio da Covid-19". Sospesi altri 28 lavoratori che portano il totale a 152 così suddiviso (comparto 126, dirigenza 12 e convenzionati 14).

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