rotate-mobile
Cronaca

Attività fisica come strumento di prevenzione per i malati di Parkinson

Garantire la giusta dose di movimento anche alle persone che soffrono di patologie croniche, per migliorare la loro autonomia e la loro qualità di vita

Garantire la giusta dose di movimento anche alle persone che soffrono di patologie croniche, per migliorare la loro autonomia e la loro qualità di vita. Con questo obiettivo la Regione Emilia-Romagna promuove anche quest’anno il programma di Attività Fisica Adattata (AFA), avviato in via sperimentale nel 2012 in alcune Ausl, tra cui quella di Cesena.  Persone che soffrono di lombalgia cronica e Morbo di Parkinson potranno essere indirizzate dal proprio Medico di Famiglia ad eseguire un ciclo di sedute AFA,  incentrate su un tipo di attività non riabilitativa, ma piuttosto di mantenimento e prevenzione, presso alcune palestre che hanno aderito al codice etico promosso dalla Regione.

“Esistono molte evidenze sull’efficacia dell’esercizio fisico in casi di  malattie osteoarticolari, vascolari, o di problematiche legate al diabete, al sovrappeso – spiega il dottor Andrea Naldi direttore dell’U.O. Medicina Riabilitativa dell’Azienda USL di Cesena - Nei primi sei mesi di sperimentazione – continua - hanno partecipato al ciclo di sedute di AFA organizzato dall’Ausl di Cesena 23 persone affette da Morbo di Parkinson e 122 pazienti con lombalgia cronica. Le Associazioni di malati di Morbo di Parkinson e Malattie Reumatiche hanno collaborato attivamente al coinvolgimento delle persone e hanno mostrato un notevole gradimento per l’iniziativa. Anche i pazienti che hanno partecipato alle sedute hanno espresso un giudizio molto positivo e si sono dichiarati più che soddisfatti per la qualità del programma. Il 93% dei partecipanti al termine dei corsi ha chiesto di proseguire l’attività”.

Per aderire basta rivolgersi al proprio Medico di Famiglia, il quale prescriverà alle persone affette da Morbo di Parkinson e lombalgia cronica un ciclo di sedute di Attività Fisica Adattata utili a migliorare  le problematiche e i disturbi legati a queste patologie. Saranno i Medici di Famiglia - a cui verranno forniti i protocolli contenenti i criteri di selezione dei pazienti da avviare al programma e i moduli da compilare per la prescrizione - a valutare l’adeguatezza del programma alle condizioni di salute dei propri pazienti. Una volta ottenuta la prescrizione del Medico di Famiglia, i cittadini possono rivolgersi alla fisioterapista coordinatrice dell’Unità Operativa Medicina Riabilitativa dell’Ausl di Cesena, dottoressa  Elisa Gatti, che effettuerà una serie di valutazioni e invierà ogni utente presso la palestra convenzionata più vicina al luogo di residenza. Il ciclo prevede due appuntamenti settimanali di pratica, condotti da professionisti laureati in scienze motorie specificatamente formati e supervisionati dai fisioterapisti dell'U.O. di Medicina Riabilitativa della Azienda Usl di Cesena.

Il costo per i partecipanti e di 28 euro mensili, da versare alle palestre che hanno aderito all’iniziativa. Il progetto è svolto in collaborazione con la UISP di Forlì-Cesena, che ha messo a disposizione il personale e organizzato i corsi presso le palestre. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi al proprio Medico di Medicina Generale o telefonare alla fisioterapista coordinatrice dell’Unità Operativa Medicina Riabilitativa dell’Ausl di Cesena, dr.ssa  Elisa Gatti al numero 0547 352782.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Attività fisica come strumento di prevenzione per i malati di Parkinson

CesenaToday è in caricamento