'Assunti' per il permesso di soggiorno, la Guardia di Finanza scova i falsi posti di lavoro: 5 denunce
Contratti di lavoro 'fantasma' per ottenere il rinnovo dei permessi di soggiorno. E' il meccanismo scoperto dalla Guardia di Finanza che ha portato alla denuncia di cinque persone
Contratti di lavoro 'fantasma' per ottenere il rinnovo dei permessi di soggiorno. E' il meccanismo scoperto dalla Guardia di Finanza che ha portato alla denuncia di cinque persone, tutte di nazionalità straniera, per diverse violazioni alla normativa sull’immigrazione.
L’attività è scaturita da un controllo effettuato dai militari della Compagnia di Cesena nei confronti di una ditta individuale che, nonostante avesse numerosi dipendenti, è risultata, secondo chi indaga, inadempiente agli obblighi di versamento contributivi e tributari.
Secondo le Fiamme gialle i rapporti di lavoro erano fittizi, instaurati solo con lo specifico scopo di precostituire in capo ai lavoratori subordinati posizioni contributive inesistenti, e al fine di ottenere prestazioni previdenziali, l’accreditamento di contributi pensionistici e il rinnovo di permessi di soggiorno.
Il datore di lavoro, un soggetto di origini bulgare, è stato ritenuto responsabile del reato di favoreggiamento alla permanenza in territorio nazionale di diversi cittadini stranieri, mediante la falsa regolarizzazione della posizione lavorativa degli stessi. A loro volta, sono stati segnalati alle autorità competenti i cittadini stranieri che, per ottenere il rinnovo del permesso di soggiorno, si sarebbero avvalsi dei falsi contratti di lavoro e delle buste paga precostituite ad hoc dal titolare della ditta.