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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Eliminare la deriva dei diritti femminili: nasce l'associazione "Ipazia Liberedonne"

Seppure presenti da una decina di giorni, la pagina Facebook ha già ricevuto centinaia di “mi piace”

Dalla volontà di trenta donne cesenati di tutte le età, pochi giorni fa è nata a Cesena l'Associazione “Ipazia Liberedonne” aperta anche agli uomini ed indirizzata ad eliminare la deriva dei diritti femminili, come in alcuni recenti atti giudiziari, che vedono molto accentuata in questi tempi in Italia e nel resto del mondo. Hanno fatto propria la frase di Simone De Beauvoir, pronunciata nel 1948, dove la filosofa femminista francese sottolinea che "non dimenticare mai che è sufficiente una crisi politica, economica o religiosa per mettere in discussione i diritti delle donne".

E' proprio su questi tempi che le nostre aderenti mettono il punto ravvisando nell'affermarsi di vari governi della destra politica l'avvicinarsi di tempi oscuri per i diritti dell'elemento femminile. Seppure presenti da una decina di giorni, la pagina Facebook ha già ricevuto centinaia di “mi piace”, l'associazione ha già programmato una fitta serie di eventi come l'8 marzo, quando saranno presenti dalle 19 alle 23:00 al nuovo Mercato Coperto nell'angolo del negozio di ortofrutta con l'istruttore di “Krav Maga” Marco Solaroli e il suo staff dove si daranno dimostrazioni di tecnica di difesa personale e il nove marzo, sotto il loggiato comunale, dalle 10: alle 13, con un banchetto di presentazione e informazioni sui progetti che intendono mettere in atto. Il cinque aprile, in un luogo ancora da definire, si terrà un incontro pubblico sul “Disegno di Legge Pillon” con la partecipazione di giuristi, psicoterapisti, psicologi, medici legali pediatrici e Antonella Penati dell'Associazione Onlus “Federico nel Cuore”.

A questo evento seguirà una cena di autofinanziamento, considerando che attualmente in cassa ci sono solo quattrocento euro frutto delle prime iscrizioni. Nell'occasione dell'otto marzo festa delle donne, si invitano tutte ad indossare un capo di colore fucsia come segno di riconoscimento e di condivisione dei progetti, non portando mimose che ormai rappresentano solo un fatto commerciale. Tranquille, ma sicure e decise come solo le donne sanno essere, molto significative sono le parole di Tiziana Nasolini, presidente di Ipazia: "Portiamo avanti le lotte femministe degli anni ottanta dello scorso secolo e stiamo notando che le conquiste fatte allora stanno rapidamente svuotandosi. Parlo, tra l'altro, del disegno di legge del senatore  Pillon che di fatto stravolge l'attuale diritto di famiglia. Una legge che di fatto ha il solo obiettivo di disincentivare le separazioni, facendo lievitare i tempi e i costi dell'iter  burocratico e rendendole quasi impossibili per le coppie e le donne meno abbienti".

"Di rimando - continua -  dobbiamo difendere la legge 194 per il diritto alla interruzione della gravidanza messa sempre più in forse dal fatto che oltre il settanta per cento dei medici è obiettore di coscienza". "Questo fa si - ha continuato Licia Aguzzoni, vicepresidente di Ipazia - che molte donne sono costrette a cambiare città o regione per interrompere la gravidanza e già si scopre che alcune ricorrono a pratiche abortive clandestine. Non vogliamo fare certo del vittimismo, ma invitiamo tutte le donne a manifestare per i loro diritti anche con gli uomini".

"Vedo sempre più l'affermarsi di politiche maschiliste in Italia - sottolinea Elena Baredi - come insegnate devo fare molta attenzione ai libri scolastici dove molti autori fanno già intendere ai piccoli ruoli diversificati per le madri sempre più viste come 'Angeli del focolare', un'immagine che credevamo scomparsa”. L'associazione è presente su facebook al sito ”Ipazia Liberedonne”, oppure risponde alla mail ipazialiberedonne@gmail.com 

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