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Arriva il gelo, tanti in strada: "I posti letto non bastano, troviamo nuove soluzioni"

Il dramma dei senza fissa dimora a Cesena: "Reinserimento? Qualcuno ce la fa, in città  grande difficoltà di reperire alloggi"

"In città abbiamo due dormitori ma ci stiamo rendendo conto che non bastano, per questo lanciamo una call to action per tutti i cittadini e associazioni che vogliono aiutarci". L'assessore ai servizi per le persone e le famiglie Carmelina Labruzzo sottolinea la necessità di "far passare un inverno sereno e senza disagi ai senza fissa dimora della città". E lancia un appello per "trovare insieme i luoghi in uno spirito di partecipazione".

Per i senzatetto ecco una barberia e una lavanderia sociale

 Il dormitorio storico di Via Strinati, organizzato in “modalità invernale” offre 24 posti (4 per donne), nei giorni dell'emergenza freddo, potrà ospitare in deroga fino ad un massimo di 32 persone a notte (nelle serate con neve). Il dormitorio di Via Vescovado, gestito interamente da Caritas e Papa Giovanni XXIII, ospita invece 12 persone a sera (15 nei giorni dell'emergenza freddo). L'assistenza è ovviamente l'esigenza fondamentale e primaria, ma c'è per qualcuno una possibilità di reinserimento graduale nella società? Francesco Lucchi, dei servizi sociali del Comune, si occupa proprio di questo. "Cesena è percepita come una città accogliente, ovviamente per queste persone le due difficoltà principali sono il lavoro e trovare un'autonomia abitativa. La Regione finanzia dei tirocini, dei corsi di specializzazione che possono aiutare queste persone ad entrare o rientrare nel mondo del lavoro".

La Marmotta rossa, luogo dell'accoglienza in città (Foto Dalmo)

Ma Lucchi sottolinea un'altra problematica: "A Cesena c'è una grande difficoltà di reperire alloggi. Soprattutto gli stranieri ma anche italiani che non hanno situazioni lavorative stabili fanno grossa fatica a trovare un'abitazione in affitto, e sono costretti a spostarsi a Savignano, Gambettola ma anche Forlì". In città ci sono alcune soluzioni innovative, come gli appartamenti in condivisione: "Villa Bianchi ospita sei uomini, mentre a Case Finali c'è un altro appartamento che ospita quattro donne. Si tratta fondamentalmente di persone che vengono dall'esperienza dei dormitori".

VIDEO: Reinserimento nella società? "Cesena città accogliente"

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