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Cronaca

Imprenditore derubato, catturata la "Banda del Rolex": c'era anche una 16enne incinta

Gli investigatori non escludono che altri furti in Romagna possano esser stati commessi con la "tecnica dell'abbraccio"

C'era una banda specializzata dietro la rapina subìta il 30 maggio scorso da un imprenditore cesenate. I Carabinieri della Compagnia di Forlì, al comando del maggiore Gianluigi Di Pilato, hanno assicurato alla giustizia cinque romeni, tutti giovanissimi ed incensurati, tra cui anche un minorenne incinta di 16 anni. L'attività investigativa, condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Forlì, guidati dal tenente Francesco Grasso, e coadiuvati dai colleghi della stazione di Corso Mazzini, è iniziata in seguito alla rapina subìta il 29 maggio scorso da un'anziana di 83 anni in via Bolognesi. La vittima era stata avvicinata da una donna incinta con la scusa di un malore. Dopo averla accompagnata ad una vicina fermata dell'autobus e offertole il biglietto per recarsi all'ospedale, è stata rapinata del Rolex in oro che indossava al polso. La rapinatrice si è quindi data alla fuga per una via limitrofa, salendo a bordo di un'auto condotta da un complice. L'83enne è riuscita a prendere parzialmente il numero di targa della vettura.

LE INDAGINI - Dagli elementi forniti dalla vittima sono partite le indagini degli uomini dell'Arma. Grazie alle telecamere di videosorveglianza gli inquirenti hanno effettuato una scrematura delle auto transitate nella zona all'ora della rapina. E le attenzioni si sono focalizzate su una "Seat Ibiza", risultata intestata ad un prestanome italiano (risultato proprietario poi di oltre 40 vetture). Dagli approfondimenti è emerso come il 22 maggio scorso l'auto, condotta da un romeno, fosse rimasta coinvolta in un incidente stradale a Rho. I Carabinieri hanno a quel punto seguito il filone della "Seat". Gli investigatori dell'Arma territoriale hanno poi appurato che il conducente non era solo, ma insieme ad una donna che era scappatata dopo il sinistro. Lo straniero era stato controllato pochi giorni prima insieme ad una giovane connazionale. Era la 16enne incinta, come riconosciuto fotograficamente dall'anziana forlivese.

IL BLITZ - La "Seat" è stata individuata a Torre Pedrera, nei pressi di un residence dove la "banda del Rolex" si appoggiava. Sabato scorso, intorno alle 19, i Carabinieri hanno cinturato l'area e bloccato la vettura con a bordo la 16enne ed altri due connazionali, tra cui una donna. E' seguito il blitz nella struttura ricettiva, dove vi erano altri due romeni. Tutti erano stati regolarmente registrati. Nel corso della perquisizione è stata trovata una borsetta da viaggio: all'interno vi era un calzino contenente diversi esemplari di Rolex, cinturini e preziosi in oro. Gli orologi (oltre a quello sottratto all'anziana a Forlì uno è risultato rubato il 30 maggio ad un imprenditore a Cesena) erano stati già impacchettati e pronti presumibilmente per esser spediti all'estero.

Il valore della refurtiva si aggira intorno ai 50mila euro ed è in attesa di esser restituita ai legittimi proprietari. Sono stati recuperati anche alcuni smartphone, uno dei quali rubato alcune ore prima con un furto con destrezza. La 16enne, su disposizione della Procura dei Minori di Bologna, è stata associata con l'accusa di rapina ad un centro per minorile, mentre per i complici (che dovranno rispondere di ricettazione come conseguenza di furto) si sono aperte le porte del carcere. Sono tutti incensurati tra i 18 ed i 31 anni. Le indagini nel frattempo proseguono. Le catenine non risultavano rotte. Gli investigatori non escludono che altri furti in Romagna possano esser stati commessi con la "tecnica dell'abbraccio".

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