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Cronaca Savignano sul Rubicone

Il Rubicone "paradiso" per camminatori e bikers, un fiume tutto percorribile: "Dovrebbero essere quasi 7 chilometri"

L'obiettivo è rendere gli argini del Rubicone tutti transitabili sia da bikers che pedoni, a partire dalla sorgente del fiume fino allo sbocco sul mare

L'obiettivo è rendere gli argini del Rubicone tutti transitabili sia da bikers che pedoni, a partire dalla sorgente del fiume fino allo sbocco sul mare. Il fiume che nel 49.a.c. fu protagonista di un fatto storico eclatante che ha lasciato segni anche nel linguaggio e nei modi di dire attuali (il dado e tratto o attraversare il Rubicone inteso come prendere una decisione irremovibile, dalla quale non si può più tornare indietro) esercita un particolare fascino in tutto il mondo, e il fatto di averlo qui a portata di mano e non far nulla per valorizzare questo brand sarebbe  un vero peccato.

Così, da estimatore del territorio e appassionato biker quale è Filippo Giovannini, sindaco di Savignano sul Rubicone, dal 2015 ha iniziato a occuparsi con grande determinazione agli argini del Rubicone. "Prima era percorribile per 500 metri, dal Seven fino alla scuola Togliatti - spiega Giovannini - poi nel 2015 abbiamo iniziato col sistemare la golena nei pressi del Grottino, facendola diventare una zona vivibile dove vengono organizzati eventi e momenti culturali. Un regalo a tutta Savignano. Poi con le ruspe abbiamo rifatto l'argine anche più a valle, nei pressi del ponte con la posa di briglie per superare da una parte all'altra gli argini e creare un percorso più sicuro e divertente anche per i bikers. Visto che ho lavorato a un masterplan per rendere varie zone di Savignano percorribili in bici o a piedi (praticamente si parla di 30 ciclabili), alla fine il percorso percorribile del Rubicone dovrebbe diventare di 6 chilometri e 800 metri. Un percorso che inizia alla sorgente a Sogliano e finisce, passando anche per il territorio di Gatteo, al mare. Una scoperta positiva che durante i sopralluoghi avevo fatto con gli addetti della Regione  - continua il sindaco - è che dal ponte della ferrovia e dalla via Emilia si poteva continuare con il percorso passando sotto. Non era così scontato, a volte le infrastrutture create dopo diventano veri e propri sbarramenti. Invece ci siamo accorti che era possibile proseguire ed è stato il nostro impegno di questi mesi".

Nell'attesa di avere un fiume tutto percorribile, in bicicletta o a piedi, i savignanesi ora possono godersi il tratto già sistemato immergendosi, in totale sicurezza, in un paesaggio naturale e autentico che, oltre alla storia, racconta dei cambiamenti geomorfologici di un territorio già abitato millenni fa. 

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