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Cronaca Gambettola

Apre il 'Polo veterinario romagnolo': "A breve garantiremo un servizio 24 ore su 24"

"Era necessario aprire una clinica vera e propria nella zona del Rubicone - spiega il veterinario - perché mancava una struttura in grado di offrire un servizio più completo di quello che solitamente fa un ambulatorio"

In queste ultime settimane ha operato un'alpaca, curato due pecore e fatto un taglio cesareo a una capretta. L'attività del dottor Davide Paolucci, direttore della clinica veterinaria "Polo Veterinario Romagnolo" aperta da qualche mese a Gambettola, funziona a tamburo battente. "Era necessario aprire una clinica vera e propria nella zona del Rubicone - spiega il veterinario - perché mancava una struttura in grado di offrire un servizio più completo di quello che solitamente fa un ambulatorio. Qui possiamo ricoverare gli animali, abbiamo il laboratorio analisi, la sala operatoria per la chirurgia ordinaria e d'urgenza, monitoraggio delle funzioni vitali e respiratori automatici. Ogni giorno che passa mi rendo conto di quanto fosse necessario aprire una struttura così. Anzi, il prossimo impegno sarà quello di offrire un servizio 24 ore su 24 ai clienti, ma non è semplice perché bisogna organizzare bene il personale. Se chiamano alle 3 di mattina bisogna essere in grado di intervenire sempre e nel migliore dei modi".

Davide Paolucci ha oltre 20 anni di esperienza sul campo come veterinario e conosce praticamente tutta la Romagna. "Se guardo i numeri, solo il 10% dei miei clienti è di Gambettola, gli altri vengono da Sogliano, Roncofreddo, San Leo, Bellaria, San Marino... Per 23 anni ho fatto il veterinario ambulante, ed ero specializzato in ruminanti. Ho lavorato un po' ovunque e i miei clienti mi vengono ancora a trovare. La parte più importante dei miei animali sono cani e gatti, ma come detto mi capita anche di dover intervenire su altri tipi di animali. Ora la vita media di un animale da compagnia, come accade per gli umani, si è allungata. Si può intervenire con la chirurgia, compaiono malattie dell'anzianità che vanno curate".

E col Covid com'è andata? "Beh, molti clienti mi hanno chiesto e chiedono che rapporto c'è tra animali e uomini, ma quello che ormai si è capito che l'animale da compagnia può fare solo da vettore meccanico del virus. Come dire: io sono malato, starnutisco sopra al mio cane e poi subito dopo lo accarezza mia moglie, ecco che posso averla contagiata. L'animale non è responsabile dell'infezione dell'uomo, la può solo passare come farebbe un peluche o qualsiasi altro oggetto". Insieme al dottor Paolucci lavorano anche Viola Paganelli e Ivan Cristofani, due collaboratori che lo aiutano nel lavoro quotidiano. 

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