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Cronaca

Il sindaco: "Dal 2015 il 20% degli investimenti in opere proposte dai cittadini"

Nella seduta di giovedì 31 luglio il Consiglio comunale di Cesena ha approvato (con voto favorevole del Pd e voto contrario di M5S, Libera Cesena e Cesena siamo noi), il bilancio di previsione 2014

Nella seduta di giovedì 31 luglio il Consiglio comunale di Cesena ha approvato (con voto favorevole del Pd e voto contrario di M5S, Libera Cesena e Cesena siamo noi), il bilancio di previsione 2014. E’ arrivato così al traguardo il percorso avviato il 25 giugno scorso, quando la Giunta appena insediata aveva presentato alla città la sua proposta, avviando così, con la formula di “Carta bianca”, il percorso di confronto partecipato sul più importante documento di programmazione economica del Comune.

Dal successivo incontro del 28 giugno erano scaturite una sessantina di proposte di modifica o integrazione: di queste una ventina sono accolte e, confluite negli emendamenti presentati dal gruppo PD, hanno trovato posto nelle nuove previsioni: fra essi lo stanziamento di 30mila euro in più per la Protezione Civile, di 20mila euro per il Piano antenne, di 42mila euro per l’organizzazione delle ricorrenze culturali identitarie che cadranno nei prossimi mesi; per quanto riguarda il Piano investimenti, 100mila euro in più si registrano per l’eliminazione delle barriere architettoniche.

LE NOVITA' “Ventidue proposte tra quelle emerse nel confronto con la città - rimarcano sindaco e vicesindaco - sono state fatte proprie dal Gruppo del Partito Democratico che le ha inserite nell’emendamento presentato, comprese quelle che non hanno un impatto immediato sui conti del 2014 quali l’ufficio bicicletta, l’estensione a tre anni della no tax area, l’avvio dei tavoli di lavoro congiunti per rilanciare la semplificazione. E ci piace sottolineare che gli emendamenti proposti dal PD sono stati, di volta in volta, votati anche da almeno una delle forze di opposizione: evidentemente il metodo di Carta Bianca funziona e favorisce l’abbattimeto delle posizioni precostituite. Inoltre, l’Amministrazione ha anche preso l’impegno per il bilancio 2015 di rafforzare ed allargare il metodo partecipativo di Carta Bianca, di destinare il 20% degli investimenti a opere scelte dai cittadini, di verificare la possibilità di ridurre l’IMU sui fabbricati strumentali utilizzati dalle imprese. Ne cominceremo a ragionare già a settembre”.

“Il bilancio che abbiamo approvato rispecchia fedelmente i tratti politici del riformismo cui si ispira questa maggioranza - sottolineano il Sindaco Paolo Lucchi il Vicesindaco e Assessore al Bilancio Carlo Battistini - . Vengono stanziate maggiori risorse per scuola, sociale, benessere e qualità della vita dei cittadini e delle famiglie; vengono rimodulate le entrate facendo pagare un po’ più di addizionale Irpef ai redditi sopra i 28.000 euro, ma salvaguardando la fascia del contributo di 80 euro al mese del Governo Renzi, e applicando la TASI con detrazioni basate sull’equità, riducendo seppur di poco l’IMU; vengono rese ancora più vicine alle reali condizioni delle famiglie le rette per i servizi. Al contempo ci impegniamo al massimo per continuiamo ad investire”.

“Per la prima volta – ricordano Sindaco e Vicesindaco - il bilancio di Cesena arriva in piena estate. Come la maggior parte dei Comuni siamo stati costretti a rinviarlo a causa delle molteplici modifiche normative (abolizione IMU prima casa, introduzione di TASI e TARI, ecc.) arrivate praticamente a ridosso delle elezioni amministrative; e anzi ci sono Comuni che sfrutteranno l’ulteriore proroga concessa fino al 30 settembre. Ma per il bilancio 2015 vogliamo ritornare all’approvazione entro dicembre”.

“Dopo molti anni - proseguono Sindaco e Vicesindaco - in cui la pressione tributaria comunale non è stata toccata, distinguendosi per essere una delle più basse della regione, siamo stati costretti, a malincuore, a intervenire su di essa. A imporcelo la quasi totale assenza di trasferimenti statali (solo il 3,7% del bilancio): ormai sono i cittadini cesenati a contribuire alla quasi totalità delle entrate comunali (il 73,7% delle entrate, infatti, proviene dai tributi ed il 21,8% dalle extratributarie). Questo ci impone di dedicare la massima attenzione all’efficienza della spesa, al contenimento dei costi e al corretto utilizzo delle risorse pubbliche, senza che questo vada a scapito dei servizi, specialmente quelli rivolti a persone e famiglie in difficoltà. Così in questi anni abbiamo ridotto molti dei costi di struttura e confermiamo anche in questo bilancio la continua attenzione ad ottimizzare l’organizzazione, attestata anche dagli ultimi dati elaborati dal MEF sulla spesa per le funzioni di gestione ed amministrazione: per il Comune di Cesena il costo complessivo effettivamente sostenuto è più basso di 3 milioni e 954.000 euro rispetto ai fabbisogni standard dei Comuni, con un contenimento del 6,09%”.

 

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