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Cronaca

Antonella Pieri con il libro "Io… sono stata amata" si aggiudica il Premio Zanibelli

L’edizione 2021 ha registrato il più alto tasso di partecipazione, con ben 109 opere e 17 opere inedite iscritte alla competizione

Il libro “Io… sono stata amata” della cesenate Antonella Pieri, edito da Grafikamente editore, si è aggiudicato il prestigioso Premio Letterario Angelo Zanibelli “La parola che cura”. Il concorso, nato nel 2013 e promosso da Sanofi, mette al centro il valore della narrazione come strumento terapeutico e sociale, per sensibilizzare la comunità sui temi della sanità, della salute e della prevenzione. L’edizione 2021 ha registrato il più alto tasso di partecipazione, con ben 109 opere e 17 opere inedite iscritte alla competizione, consolidando il suo posizionamento come punto di riferimento in ambito sanitario e letterario. Il libro si è aggiudicato il Premio nella categoria Salute e Innovazione, superando in finale il volume di Arianna Rotondo (edizione Algra) titolato “Memorie, storie e metafore della malattia”. L’evento che ha sancito la vittoria della scrittrice cesenate si è tenuto a Roma il 9 novembre all’interno di Palazzo Farnese, sede dell’ambasciata di Francia in Italia, alla presenza del ministro della Salute Roberto Speranza, del presidente della Giuria Gianni Letta e della sen. Paola Binetti, che è stata testimonial dell’opera della Pieri.

Con il libro “Io...sono stata amata” Pieri racconta ciò che di più intimo le sta a cuore, ovvero la sua prima maternità, che non è stata naturale, ma frutto di un’adozione fortemente voluta e condivisa con il marito Alvaro. Deephti, la loro figlia maggiore, ora è una giovane donna, è felice, ma le manca qualcosa: non sa nulla della sua madre naturale. E qui emerge la forza di Antonella e la promessa, per alcuni folle, alla figlia che per lei avrebbe fatto anche un salto nel vuoto. Un salto nel vuoto che significa partire, da sole, lei e Deepthi, per l’India, paese di origine della ragazza, con tante paure e incognite, che nascondono un amore sviscerato da parte di questa madre, che sa perfettamente che, per il bene della figlia, potrebbe correre rischi enormi.

Il volume è quindi il racconto appassionato di questo viaggio in India alla ricerca di risposte, di quella tessera mancante per completare il puzzle della vita di Deephti. Uno scorrere di pensieri e parole che denotano sentimenti che si aggrovigliano fra loro, come la paura di scavare, il desiderio di scoprire, una marea di interrogativi e di incertezze, sullo sfondo di un Paese a cui la ragazza è ovviamente legata e di cui la madre è affascinata, per la ricchezza di tradizioni, usanze, colori e profumi, che emergono con forza dalle appassionate descrizioni di Antonella. “Sono felicissima di questo riconoscimento - commenta Pieri - che non solo mi gratifica a livello personale, ma rappresenta anche una testimonianza su come intendere il percorso adottivo, un’esperienza che va vissuta con amore disinteressato per i figli. La nostra storia spero possa essere di aiuto e sostegno a tanti genitori adottivi, che vivono sulla propria pelle piccoli e grandi problemi quotidiani legati a questa straordinaria modalità di intendere la maternità e la paternità”.

“Questo importante Premio a Pieri - sostiene Gigi Mattarelli di Grafikamente, editore del libro - valorizza un volume autobiografico veramente emozionante, con il quale l’autrice, pur essendo alla prima esperienza editoriale, dimostra un’innata capacità alla narrazione e al coinvolgimento del lettore. Sono particolarmente soddisfatto di avere messo a disposizione l’esperienza editoriale della nostra azienda e di aver curato la pubblicazione di questo libro, che, grazie al proprio contenuto di altissimo livello umano e solidale, è in perfetta linea con altre nostre opere e con le nostre sensibilità sociali e solidali”

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