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Cronaca Bagno di Romagna

Andare a vivere in montagna, fino a 30mila euro per comprare la casa: l'opportunità per le giovani coppie e famiglie

Bonaccini e Lori: “Intercettata un’esigenza reale. Confermiamo e rilanciamo l’impegno per lo sviluppo di qualità di territori fondamentali"

Andare a vivere in montagna. Entra nel vivo il secondo bando della Regione rivolto alle giovani coppie e famiglie che vogliono acquistare una casa in uno dei 121 comuni dell’Appennino emiliano-romagnolo. Da mercoledì 12 ottobre e fino al 10 novembre sarà infatti possibile presentare domanda per ottenere un contributo a fondo perduto fino a 30mila euro. A disposizione cinque milioni di euro, una dotazione che porta a 25 milioni i finanziamenti complessivi messi a disposizione per un’iniziativa innovativa, che punta a contrastare spopolamento, invecchiamento e a favorire nuove opportunità di sviluppo e di valorizzazione dei territori appenninici.

Un’iniziativa che ha incontrato subito un grande successo come dimostrano le quasi 700 domande finanziate con il primo bando del 2020 con il quale erano stati stanziati 10 milioni di euro, poi raddoppiati a 20.

“L’esito del primo bando conferma che abbiamo intercettato un’esigenza reale. Da qui la scelta di replicare con questo secondo avviso con il quale confermiamo e rilanciamo un impegno per la montagna, che ha visto solo in questa legislatura assegnare ai territori appenninici risorse per 750 milioni di euro, che salgono a 2 miliardi dal 2016. Investimenti pubblici di cui circa la metà direttamente dal bilancio regionale. Senza dimenticare le opportunità offerte anche dalle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza e dalla nuova programmazione dei Fondi europei- hanno sottolineato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessora alla Montagna, Barbara Lori-. Un impegno che vogliamo portare avanti insieme ai territori, in stretta collaborazione con gli Enti locali e le comunità che in montagna vivono e lavorano.  E che deve vedere protagoniste le giovani generazioni, per uno sviluppo di qualità e duraturo”.

Rispetto al bando precedente che finanziava sia interventi per l’acquisto che per la ristrutturazione, questo sostiene i soli interventi per l’acquisto di una casa da adibire a residenza principale - l’opzione che peraltro era risultata già la preferita - per evitare che i contributi regionali vengano sommati e sovrapposti alle agevolazioni nazionali esistenti sulla riqualificazione di immobili, a partire dal superbonus 110%.

Il bando in sintesi

Il bando è rivolto a giovani coppie e nuclei familiari, anche composti di una sola persona. Il richiedente dovrà essere nato dopo il 1^gennaio 1982, non dovrà cioè avere più di quarant’anni; essere residente in Emilia-Romagna, o svolgere un’attività lavorativa esclusiva o prevalente in regione. L’Isee del nucleo familiare non deve essere superiore a 50mila euro. 

Il contributo è indirizzato all’acquisto di un alloggio da adibire a propria residenza abituale per almeno cinque anni.  L’acquisto deve essere fatto in data successiva all’approvazione del bando, limitatamente ad alloggi già esistenti.

I contributi sono compresi tra un minimo di 10mila e un massimo di 30mila euro e comunque non potranno superare il 50% delle spese sostenute per l’acquisto dell’immobile. 

Sono previsti punteggi aggiuntivi per chi ha uno o più figli conviventi; per chi ha meno di 30 anni; per chi ha già un’attività lavorativa in un comune appenninico; per chi abita in un Comune non montano e trasferisce la residenza in un comune montano. Tra i requisiti premianti anche quelli riferiti ad alloggi localizzati in comuni più svantaggiati per indici di decremento demografico, vecchiaia e reddito. La graduatoria rimarrà valida per 12 mesi.

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