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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Quartiere Valle Savio / Via Linaro

Ancora tensioni a Borello: danni all'auto di una volontaria della casa di accoglienza

La bufera a Borello non è solo quella di neve, che si sta accanendo ormai da un paio di giorni sulla valle del Savio, ma anche quella concentrata sul centro di accoglienza

La bufera a Borello non è solo quella di neve, che si sta accanendo ormai da un paio di giorni sulla valle del Savio, ma anche quella concentrata sul centro di accoglienza che da sabato sera ha raccolto 11-13 immigrati senzatetto assistiti dalla Misericordia Valle del Savio. Sabato sera, come è noto, l'edificio è stato oggetto di sabotaggio, con qualcuno che ha chiuso il rubinetto del gas, lasciando così una notte all'addiaccio gli ospiti del centro accoglienza. Con una conferenza stampa i membri del comitato “Borello Futuro” hanno preso le distanze dal gesto, respingendo il sospetto che sia stata opera di uno di loro.

E la situazione ora peggiora. Scrive Israel De Vito, governatore locale della Misericordia: “Segnaliamo l'ennesimo atto vandalico nei confronti dell'auto di una nostra volontaria compiuto sempre la sera di sabato nel parcheggio limitrofo la struttura e confidato solo ora per paura. La volontaria ha provveduto a fare denuncia ai Carabinieri di Borello. Si tratta di una coincidenza o di un'ulteriore volontà di intimidirci?”. Quindi l'amara conclusione: “Concludo dicendo che nonostante l’amarezza che stiamo provando, è forte la  consapevolezza del grande bene che stiamo compiendo verso il prossimo.”

Aggiunge De Vito: “Ringrazio personalmente il vescovo Douglas Regattieri per le parole espresse durante un colloquio avuto domenica, che ci ha invitato a proseguire nell’aiuto ai bisognosi e deboli. Ringrazio l’Amministrazione Comunale di Cesena, nelle persone del sindaco Paolo Lucchi  e dell’assessora Simona Benedetti. Ringrazio infine tutte le persone che, credendo nei nostri valori e in noi volontari, ripudiano questi atti vili di violenza e ci danno la forza di proseguire. Diverse sono state le dichiarazioni sui fatti accaduti a Borello, ma come si poteva immaginare tutte di interpretazione personale”.

Questa la ricostruzione, a ormai tre giorni di distanza dall'episodio, da parte di De Vito: “Sabato sera un piccolo nucleo di contestatori si è concentrato in via Linaro intorno alle ore 19.15. Hanno dichiarato, come ha riporta la stampa locale, «con intenzioni di accoglienza e che gli animi si sono accesi a causa di un gesto stizzoso da parte di un ospite giunto lì». Mi chiedo allora: chi erano coloro che hanno offeso i volontari presenti in struttura fin dai primi momenti? Le offese sono proseguite incessantemente fin dopo l’arrivo degli ospiti: forse il loro calore umano si dimostra con insulti e parole che incitano alla morte dei volontari e affermando che il «volontariato è la rovina dell’Italia»?  Questi sono solo giustificazioni futili per un gesto ignobile e indecoroso che non appartiene alla comunità borellese e al popolo cesenate. Ognuno si è espresso sulla mission della Misericordia, sulle attività da fare o meglio su quella da non fare,  senza capire però che la carità non ha confine e la nostra volontà non si fermerà davanti ad atti intimidatori come quelli accaduti”.
 
E sul sabotaggio: “Per rispondere al segretario della Lega Nord Romagna Jacopo Morrone, il problema non è dovuto agli  impianti dell’edificio, ma a un atto vile che ha visto la chiusura della manopola esterna interrompendo così l’erogazione del gas. Inoltre sulle accuse relative all’ingresso di persone non aventi diritto alla permanenza sul territorio nazionale in quanto prive di documenti, il sottoscritto ha sì parlato di tesserino identificativo per gli aventi diritto all’accoglienza, ma ha anche fatto riferimento a un ulteriore censimento degli ospiti da parte nostra”.

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