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Cronaca San Mauro Pascoli

Anche San Mauro Pascoli rinvia le scadenze di Imu e Tari

'amministrazione comunale guidata dal sindaco Luciana Garbuglia, su proposta dell'assessore al bilancio Stefania Presti, ha deliberato misure di indirizzo che permettono il pagamento della prima rata Imu fino al 30 settembre, invece che il 16 giugno

Slitta il versamento della prima rata di Imu e Tari anche nel Comune di San Mauro Pascoli. L'amministrazione comunale guidata dal sindaco Luciana Garbuglia, su proposta dell'assessore al bilancio Stefania Presti, ha deliberato misure di indirizzo che permettono il pagamento della prima rata Imu fino al 30 settembre, invece che il 16 giugno. Inoltre è rinviata la scadenza della prima rata della tassa dei rifiuti (Tari) al 16 settembre e sarà consentito un acconto inferiore al 50% della tassa, oppure di effettuare il pagamento in un unica soluzione entro il 31 ottobre. Nel caso di pagamento scaglionato in due rate resta invariata la scadenza per la seconda rata a fine dicembre. Tali misure saranno presentate all'approvazione definitiva del Consiglio Comunale convocato per il 10 giugno.

"I soggetti interessati allo slittamento della prima rata dell'Imu - spiegano Garbuglia e Presti - dovranno presentare domanda attestando con autocertificazione le condizioni di difficoltà economica ad esempio cessazione del rapporto di lavoro subordinato con attualità dello stato di disoccupazione; cessazione del rapporto di collaborazione coordinata e con attualità dello stato di disoccupazione; sospensione del rapporto di lavoro per almeno 30 giorni lavorativi dal 31 gennaio, con attualità dello stato di sospensione riduzione dell’orario di lavoro per un periodo di almeno 30 giorni lavorativi consecutivi, corrispondente ad una riduzione almeno pari al 20% dell’orario complessivo con attualità della riduzione di orario;persona giuridica, titolare ditta individuale, lavoratore autonomo e libero professionista: riduzione media giornaliera del proprio fatturato rispetto al periodo di riferimento, registrato nel trimestre 1 marzo-31 maggio, superiore al 30% del fatturato del medesimo periodo del 2019".

Il provvedimento proposta al Consiglio comunale va ad integrarsi a quanto già previsto dal Decreto Rilancio del governo che esonera del pagamento della prima rata IMU 2020 gli immobili ad uso turistico-ricettivo. "Sono misure importanti per la nostra economia, in un momento così difficile - dichiara l’assessore al Bilancio -. Abbiamo come Giunta cercato, nonostante le difficoltà di Bilancio, di prendere provvedimenti che potessero andare incontro a tutte le attività del territorio, soprattutto per coloro che ancora non hanno riaperto".

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