Anche Legambiente contro il progetto del nuovo insediamento logistico Arca
"Un consistente contenimento del consumo di suolo per raggiungere presto l’obiettivo europeo del suo azzeramento, è la premessa per garantire una ripresa sostenibile dei nostri territori"
Francesco Occhipinti, Presidente Legambiente Forlì Cesena, interviene sul tema molto discusso del nuovo insediamento Arca, che sta vedendo in questi giorni anche l'opposizione da parte di un comitato di residenti.
"Come si evince progetto del nuovo insediamento di Arca Spa in via San Cristoforo a Cesena - spiega Legambiente- si assiste infatti alla corsa da parte del Comune a facilitare qualsiasi nuovo progetto, concedendo qualsiasi variante di destinazione di aree, purché si costruisca. Ogni ulteriore consumo di suolo è una sottrazione al benessere delle generazioni che verranno, indipendentemente dalla velocità con cui avviene. Con questo progetto continuiamo ad assistere alla perdita consistente di servizi ecosistemici dovuti alla crescente impermeabilizzazione del suolo e del degrado a scala locale anche in termini di erosione dei paesaggi rurali, perdita di servizi ecosistemici e vulnerabilità al cambiamento climatico".
"Un consistente contenimento del consumo di suolo - prosegue - per raggiungere presto l’obiettivo europeo del suo azzeramento, è la premessa per garantire una ripresa sostenibile dei nostri territori attraverso la promozione del capitale naturale e del paesaggio, la riqualificazione e la rigenerazione urbana e l’edilizia di qualità, oltre al riuso delle aree contaminate o dismesse. Quanto stiamo assistendo con questo progetto va a scontarsi da una parte con l’applicazione rigorosa del principio del consumo di suolo a saldo zero della legge urbanistica della Regione Emilia Romagna e dall’altra con le decisioni che in materia urbanistica aveva già predisposto l’amministrazione comunale precedente, riportando a terreno agricolo parecchie decine di ettari già destinati ad altri usi".
