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Cronaca

"Alto livello tecnologico", nuovi sistemi diagnostici per il laboratorio unico

Il “Laboratorio unico della Romagna”, operativo dal 2009, comprende le unità operative di “Patologia clinica”, Microbiologia e “Genetica medica”

Si è svolta giovedì l’inaugurazione dei nuovi sistemi diagnostici per il Corelab - Laboratorio Unico di Pievesestina. Hanno partecipato tra gli altri il sindaco Enzo Lattuca, il direttore generale dell’Ausl Romagna Marcello Tonini, il direttore del Centro Servizi Pievesestina Paolo Masperi, il direttore del dipartimento Anatomia patologica, Medicina trasfusionale e di Laboratorio Romolo Dorizzi, il direttore della Fisica Medica e Ingegneria Clinica dell’Ausl Stefano Sanniti e il dirigente dell’unità operativa Fisica Medica e Ingegneria Clinica Francesco Gennari.

Il “Laboratorio unico della Romagna”, operativo dal 2009, comprende le unità operative di “Patologia clinica”, Microbiologia e “Genetica medica”, collocate presso il “Centro servizi” di Pievesestina, e sette “Laboratori a risposta rapida” collocati presso i presidi ospedalieri.  Nel “Laboratorio unico”  di Pievesestina si eseguono gli esami di base e specialistici per i pazienti ambulatoriali e gli esami specialistici per i pazienti ricoverati; nei “Laboratori a risposta rapida” si eseguono gli esami di base per pazienti degenti e in carico al Pronto soccorso, con orario di servizio 24 ore su 24. I campioni sono inviati da oltre 100 punti prelievo distribuiti sul territorio e da oltre 400 reparti ospedalieri. 

La “Patologia clinica” e i “Laboratori a risposta rapida” costituiscono un laboratorio unico geograficamente distribuito che, per l’insieme dei principali esami eseguiti, impiega la stessa strumentazione e gli stessi reagenti.

La “Patologia clinica” comprende settori ad alta automazione che processano volumi elevati di campioni  (area CoreLab) e settori ad alta specializzazione che processano volumi minori di campioni ma che richiedono strumentazione ad elevata complessità e personale con formazione specialistica. Nell’area CoreLab, operativa dalle 8.00 alle 17.30 per sei giorni la settimana, i sistemi ad alta automazione e totalmente informatizzati consentono la massima standardizzazione ed efficienza nell’analisi di tutti i principali parametri di chimica, immunometria, ematologia e coagulazione, per un totale di circa 5 milioni di esami nel primo semestre 2019.

Come spiegato da Dorizzi, "le apparecchiature inaugurate oggi sono strumentazioni fortemente innovative  che, rispetto ai precedenti, consentono lo stoccaggio automatico refrigerato dei campioni di chimica immunometria, la completa automazione del settore coagulazione, un nuovo sistema di trasmissione immagini della morfologia ematologica tra i diversi laboratori a risposta rapida e quello di Pievesestina. Tutto ciò, oltre a comportare un risparmio economico significativo, stimabile attorno al 30 per cento, consente:  maggiore sicurezza della qualità del campione grazie alla identificazione della tipologia di provetta, rilevazione del livello del liquido/stato di centrifugazione del campione, indici del siero; completa automazione della valutazione di idoneità dei campioni per gli esami di coagulazione, compresi quelli di II livello; recupero automatico dal sistema di stoccaggio dei campioni di chimica clinica e coagulazione per eventuali verifiche, esami reflex o esami di approfondimento; scarico automatico dal sistema di stoccaggio dei campioni di chimica clinica e di coagulazione una volta trascorsi i giorni previsti di conservazione (rispettivamente 5 e 1 giorni), con una maggiore sicurezza per gli operatori che non devono più manipolare provette aperte; la digitalizzazione dell’immagine dello striscio di sangue periferico consente l’osservazione a distanza della morfologia ematologica da parte dei Laboratori a Risposta Rapida e del laboratorio di Pievesestina, limitando a casi particolari la necessità dell’osservazione del vetrino al microscopio e permettendo la condivisione delle immagini fra professionisti dei vari laboratori dell’azienda".

In maggior sintesi, le apparecchiature inaugurate vanno a migliorare le condizioni di lavoro dei dipendenti, al qualità clinica per i pazienti portando infine un risparmio economico.

Tonini ha sottolineato che “il Laboratorio di Pievesestina rappresenta insieme al Magazzino Unico e alla Centrale del 118 il prototipo da cui è nata l’esperienza dell’Azienda USL della Romagna. L’obiettivo è quello di fare sempre meglio, con l’apporto di tutti”.

Il Sindaco Lattuca ha evidenziato come “questo alto livello tecnologico unito alle grandi competenze dei professionisti consentirà di continuare a garantire elevata capacità di diagnosi e appropriatezza delle cure, comprese quelle salvavita”.

Masperi nella conclusioni ha ringraziato tutti i professionisti e gli operatori che hanno lavorato per mantenere inalterata l’attività durante il periodo di sostituzione delle apparecchiature.

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