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Cronaca

Il bilancio della giornata: circa 5.000 evacuati. Le frane conteggiate sono 227, acqua con l'elicottero e autobotti in 8 Comuni

Sono circa 5.000 le persone evacuate nella provincia di Forlì-Cesena, mentre quelle attualmente accolte nelle strutture allestite dai Comuni sono ancora quasi 700

Finora, sono circa 5.000 le persone evacuate nella provincia di Forlì-Cesena, mentre quelle attualmente accolte nelle strutture allestite dai Comuni sono ancora quasi 700. A causa delle avverse condizioni meteo, gli 8 velivoli interforze messi finora a disposizione di tutto il territorio regionale hanno potuto svolgere soltanto 3 interventi di ricognizione dei territori isolati, con il recupero di due persone isolate, in difficoltà. Dispiegate anche risorse per assicurare la tutela alle persone con esigenze sanitarie: 687 sono stati gli interventi di assistenza medica e infermieristica messi in atto, e più di 100 sono state le persone evacuate da strutture sanitarie e psichiatriche e da residenze per anziani. 

Una giornata non facile sul fronte dei soccorsi, anche oggi, venerdì: le non favorevoli condizioni meteorologiche registrate sin dalle prime ore di questa mattina hanno impegnato ulteriormente tutte le componenti del sistema di protezione civile, che sono riuscite a garantire, seguendo un ordine di priorità d’intervento, l’incolumità della popolazione. Al momento, nella provincia di Forlì-Cesena, sono complessivamente impegnate 266 unità del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, con 555 interventi attuati sin dall’inizio dell’emergenza, 183 dei quali soltanto nella giornata di oggi e 45 in corso nella serata.

Fondamentale è stato il supporto assicurato dai Volontari di protezione civile che, con 150 unità appartenenti al Coordinamento provinciale di Forlì-Cesena, 129 risorse provenienti da associazioni nazionali di protezione civile mobilitate dal Dipartimento della Protezione civile della Presidenza del Consiglio e 74 unità delle Colonne mobili regionali, hanno messo in atto diverse attività di ripulitura delle strade e assistenza alla popolazione.  

 Grazie a specifici interventi effettuati su cabine elettriche strategiche, dislocate in provincia, sono state ripristinate le linee di oltre 30 mila utenti, e soltanto nel  Comune di Premilcuore sono state riscontrate criticità nell’approvvigionamento di gas, adesso garantito con un dispositivo mobile di carro bombolaio. Attesa l’indisponibilità dei servizi idrici, sono otto i Comuni che, allo stato, usufruiscono di un rifornimento straordinario di acqua attraverso sistemi di distribuzione con autobotti e sacchetti, questi ultimi trasportati per via aerea da parte dell’Esercito. 

Buone notizie provengono anche sul fronte del sistema viario autostradale, con la riapertura, a partire dalla giornata di domani,sabato,  di due corsie per senso di marcia della A14. Come sottolineato in sede di riunione con il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, una delle principali criticità ancora registrate nel corso dell’emergenza è, tuttavia, il numero delle frane, che hanno interessato numerose arterie stradali. Da una mappatura effettuata in sede di Comitato Operativo Viabilità, costituito presso la Prefettura, è emersa la sussistenza di 227 dissesti che hanno causato complessivamente 42 interdizioni al transito di altrettante strade provinciali e 97 restringimenti di carreggiata.  Per l’occasione, è incessante l’opera di pianificazione da parte dell’Esercito e della Provincia di interventi finalizzati a garantire, ove possibile, il ripristino della viabilità interdetta tramite soluzioni emergenziali, quali guadi temporanei dei corsi d’acqua e ponti mobili.    

Anche oggi, venerdì, si sono svolte le riunioni del Centro di Coordinamento dei Soccorsi presiedute dal prefetto della provincia di Forlì-Cesena, Antonio Corona, cui hanno partecipato, oltre ai comandanti territoriali delle Forze dell’Ordine, dei Vigili del Fuoco e della Polizia Stradale, i Sindaci e i rappresentanti del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dell’Esercito, dell’Aeronautica, del Soccorso Alpino, dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, della Provincia, dell’Anas, dell’ASL della Romagna, del 118 e dei gestori dei servizi essenziali. 

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