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Cronaca

Per controllare il capannone l'imprenditore agricolo rischia di morire, estratto per miracolo dalla trappola di fango

L’anziano è stato trasportato in stato di ipotermia al Pronto Soccorso dell’ospedale Bufalini per tutti gli accertamenti e le cure necessarie

La Questura di Forlì Cesena ha predisposto servizi straordinari di soccorso e anti-sciacallaggio nelle zone maggiormente colpite dall'alluvione che vedono coinvolti gli uomini della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri.

L'emergenza maltempo in diretta

I poliziotti del Commissariato, insieme ai Vigli del Fuoco nella serata di giovedì hanno tratto in salvo, alla via Fornasaccia, un uomo che era rimasto bloccato per due ore nella melma dell’argine del fiume Savio. Intorno alle ore 20 è arrivata alla sala operativa la segnalazione da parte di un cittadino che aveva sentito grida di aiuto provenienti dal fiume, nella zona di Pievesistina. Immediatamente si sono precipitata sul posto le pattuglie in servizio e i Vigili del Fuoco che hanno individuato la sagoma di un uomo anziano quasi totalmente sommerso nel fango, all’altezza dell’argine del Savio.

Polizia e Vigili del fuoco, non senza difficoltà, sono riusciti a raggiungere l’uomo intrappolato e ad estrarlo con l’utilizzo di una corda. L’uomo è stato disteso su una barella spinale e condotto a piedi fuori da quella che era una vera e propria trappola di fango. L’uomo di 85 anni, proprietario di un’azienda agricola in zona, spiegava che si era addentrato in quella parte dell’argine per verificare le condizioni del suo capannone e che sarebbe scivolato a causa della melma della sponda del corso d’acqua e sarebbe rimasto intrappolato a causa dell’effetto sabbie mobili che il fango aveva creato. L’anziano è stato trasportato in stato di ipotermia al Pronto Soccorso dell’ospedale Bufalini per tutti gli accertamenti e le cure necessarie.

Pizzicati due "sciacalli"

Il personale del Commissariato di Polizia di Cesena nella notte tra il 17 e il 18 maggio, nella via Roversano, ha notato due uomini che si aggiravano nei pressi delle abitazioni evacuate e del supermercato IN’S. Gli operatori, insospettiti, hanno fermato ed identificato i duei. Alla domanda sul motivo per cui i due a quell’ora tarda della notte si aggiravano in una zona evacuata, gli stessi hanno fornito motivazioni vaghe e non convincenti. Gli operatori appuravano, inoltre con loro avevano un gommone con remi, dalle loro tasche fuoriuscivano guanti da lavoro e un manganello telescopico. Sono stati denunciati.

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