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Cronaca

All'ippodromo l'83esima edizione del Campionato Europeo di trotto

Il sorteggio ha regalato pathos e una difficile lettura tattica a entrambe le prove, con i dodici campioni in gara pronti a sfilare sulla scintillante platea cesenate

Settembre rende silente il frastuono dell’estate e l’esuberanza dei vacanzieri, è un mese che pare regalare un tono più pacato all’attività di tutti i giorni, ma non all’ippodromo del Savio, la culla del trotto italiano dove trepida è l’attesa per l’83esima edizione del Campionato Europeo di trotto quest’anno abbinato al 50esimo del gruppo Orogel, ambita sfida by night alla quale hanno aderito 12 ambiziosi team, stregati dalla magia di un corsa affascinante e dalla sua formula originale e sempre al passo con i tempi. Due prove sulla breve distanza, il sorteggio della prima che si ribalta nella successiva rendendo omogenee le chance dei contendenti, il race off che attende i vincitori delle singole sfide e una storia senza confronti in campo internazionale: questo è il Campionato Europeo, la “corsa” per antonomasia che da Tornese e Crevalcore sino al vincitore della passata edizione Ringostarr Treb ha premiato leggendari campioni e driver dalla consolidata fama, consacrandoli nell’olimpo del trotto. Il sorteggio ha regalato pathos e una difficile lettura tattica a entrambe le prove, con i dodici campioni in gara pronti a sfilare sulla scintillante platea cesenate, presentati uno ad uno tra virtuali flash fotografici e appassionati applausi di un pubblico festante, esperto e competente.

Sarà la "Reginetta dell'estate", Tamure Roc a esibire un comodo uno in apertura e un severo 12 nel prosieguo, ma soprattutto sfoggiare quel veemente parziale d’avvio che le ha consentito di primeggiare per ben tre volte consecutive durante questa calda estate, spaziando dalla Francia a Taranto, con il vittorioso intermezzo del Gran Premio Riccardo Grassi, sempre in coppia con Santo Mollo, tutti risultati che stanno a ribadire il primo piano nel Città di Cesena edizione 2016. Il giramondo Rue Du Bac alterna un confortevole due ad un complicato undici, ma le caratteristiche tecniche del giramondo allevato dal francese Dubois, allenato dal danese Bondo e di proprietà della scandinava Caramera Ab, ne fanno un solido passista capace di tenaci percorsi esterni, gli stessi assai graditi anche al Primattore Timone Ek, indigeno allenato all’Ecurie de Ginai nel nord della Francia e affidato al sempiterno Bellei, che ha stupito tutti nel Lotteria, ha annichilito gli avversari nel Città di Montecatini, e mira a un triplete d’autore nell’Europeo, nel quale sfoggia la positiva combinazione numerica 3 e 10, foriera di un positivo indirizzo tattico.

L’outisder Tenerife vanta un ruolino di marcia di assoluto rispetto, è veloce e professionale e pare tornata tenace come quando si ritagliò una solida reputazione durante la carriera giovanile; Roberto Vecchione è il partner ideale, conosce il Savio come le sue tasche e, approfittando del numero 4 in avvio e facendo tesoro di un comunque agevole 9 a metà serata potrebbe proiettare l’allieva di Holger Ehlert verso un difficile quanto meritato posto nel marcatore. Lo sfidante dichiarato al favorito, Pascià Lest, si giocherà ogni chance nella prova d’approccio ben supportato dal rientrante Pietro Gubellini: il numero cinque è funzionale a una partenza al fulmicotone e la condizione è annunciata al diapason anche per il secondo inviato da Ginai, il quale non disdegna comunque percorsi all’insegna dell’opportunismo, come quello a cui sarà costretto dal numero 8 nel round successivo. La beniamina di casa, Sharon Gar è presenza costante al Savio sin dalle sue prime uscite giovanili, ma nell’Europeo ha dovuto litigare con madama fortuna già all’esordio e questo avaro 2017 ha confermato un pessimo rapporto con la dea bendata affidando alla generosa allieva di Battista Congiu, un pessimo 6 ed un poco generoso 7, costringendo il suo affiatato interprete Gaetano di Nardo a studiare a tavolino ogni mossa per poter aspirare ad un buon compenso finale. Lo stacanovista Positano D’Ete è tra due inviati del Team Minopoli, quello la cui partecipazione è vissuta con mero spirito "decoubertiano", un po’ per la statura degli avversari, molto per l’impegnativa posizione d’avvio in entrambe le prove, situazione poco agevole che ricalca quella di Sharon e che penalizza oltremisura l’esperto combattente guidato dal giovane Ferdinando, in pista anche otto giorni orsono e poco fortunato lungo il tortuoso percorso trevigiano. Il Miler Superbo Capar rappresenta l’incognita di questo Europeo 2017, le sue recenti performance sono state viziate da irrimediabili rotture, ma in qualche occasione, durante la primavera/estate, il velocista in giubba gialla della Bellosguardo ha mostrato la sua faccia migliore regalandosi successi classici ed il nuovo record di 1.10.0 in quel di Modena; se fosse tornato a quei livelli di forma, dopo aver osservato gli avversari in prima serata potrebbe inscenare i graditi percorsi d’avanguardia, ben supportato dal fido Beppe Lombardo Jr. Pare vittima di una certa involuzione la figlia d'arte Super Star Reaf, erede dell’immortale Varenne e della campionessa Fantastica Star, la quale ha stupito tutti durante lo scorso inverno rientrando parzialmente nei ranghi successivamente, nonostante uno squillo campano a fine luglio e l’incondizionata fiducia di Erik Bondo che la affida al talento Antonio Di Nardo al quale consiglierà estrema attesa prima e lucido coraggio poi. La valkiria Tina Turner giunge in Rivera dopo un lungo viaggio dalla Sicilia, portando con sé una forma decisamente al top e la passione di un team dall’incrollabile passione, quello che unisce la famiglia Lo Verde ai veneti Palombarini, sportivamente in pista nonostante l’erede di Gloria Gainor sia di fronte ad un compito eufemisticamente arduo, cui però, il buon tre nella seconda prova potrebbe consentirle di reperire la corda ed un posto nel severo marcatore; lo stesso a cui aspira consapevolmente Il professionista Totoo Del Ronco, la punta di diamante della spedizione organizzata dal Team Minopoli, che dopo brillanti piazzamenti a Taranto e Montecatini merita assoluta considerazione in ottica podio, soprattutto grazie al due avuto in sorte nella seconda prova e che ne esalterà la indubbia propensione alla velocità. L’incompiuto derbywinner Testimonial Ok è ancora alla ricerca di una vittoria classica dopo il successo nel Nastro Azzurro targato 2015, successo che stasera pare precluso dalla forma poco incisiva del 5 anni di colori cesenati che rappresenta comunque la scelta del team Gocciadoro, con la pole position da far valere dopo una prevedibile tattica d’attesa all’esordio serale.

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