Alberi della Malatestiana, il comitato: "Referendum online burla, va revocato"

“Stiamo elaborando un esposto al sindaco per chiedere la revoca immediata di questo referendum online farsa, di facile manipolazione”: è la presa di posizione di Davide Fabbri, sulla consultazione online aperta fino al 16 luglio per far scegliere ai cesenati quale sistemazione dare al verde pubblico nella piazza Bufalini, davanti alla Biblioteca Malatestiana. Il metodo era già stato contestato da Fabbri nel corso di un'assemblea pubblica. Ed ora si chiede l'annullamento in toto della consultazione.

Scrive Fabbri: “Al termine della presentazione pubblica da parte del sindaco di Cesena Paolo Lucchi delle due proposte progettuali di arredo urbano di Piazza Bufalini antistante la Biblioteca Malatestiana di venerdì scorso in Aula Magna della Malatestiana, ho fortemente criticato le modalità di voto di questa consultazione online fra le due proposte progettuali. Le procedure di voto individuate dall'Amministrazione comunale non garantiscono correttezza e legalità. Pensate: da uno stesso computer, puoi votare più volte, inserendo più codici fiscali. E' un gioco da ragazzi accaparrarsi elenchi di codici fiscali”.

“Vanno al contrario studiate forme di garanzia che non consentano facili e infantili manipolazioni del voto. Solo qualche esempio: vietare l'espressione di più voti da un unico computer (facendo verifiche su IP utilizzati), legare l'elettore non solo ad un codice fiscale come si sta facendo in questo momento, ma anche ad una casella di posta elettronica e ad un numero di cellulare. Questo referendum-burla va revocato. E' una ulteriore dimostrazione della sciatteria amministrativa di questa Giunta, che non ascolta consigli e suggerimenti provenienti dalla città. Va indetta una nuova consultazione online, riformulando i quesiti, rivedendo le fantasiose foto dei rendering (ad es. i peri ornamentali previsti al posto dei lecci non possono raggiungere l'altezza indicata nella foto), e inserendo discrete forme di garanzie sulla correttezza del voto”.