Al Lions Club l'ex Procuratore della Repubblica Roberto Mescolini

Nell’ultimo meeting del Lions Club Cesena è stato ospite relatore l’ex procuratore della Repubblica Roberto Mescolini. Tante, le importanti riflessioni del procuratore, sul “mondo sconosciuto della giustizia e sulla cultura dell’illegalità”. "Il mondo della giustizia è estraneo alle fonti d’informazione - dice il procuratore -. Cc’è ignoranza, non conoscenza del sistema giudiziario, non viene insegnato agli Italiani cos’è e come è organizzato lo Stato”. Mescolini, sottolinea "come “il mettersi in malattia”, “l’assenteismo”, “i falsi invalidi”, “farsi marcare il cartellino da un collega” "sono tutti reati di truffa aggravata a danno dello Stato e delle imprese, che dovrebbero essere puniti con pene che vanno da 1 a 5 anni di detenzione. Chi utilizza questi mezzi, purtroppo, non è chiamato con il giusto appellativo di “delinquente”, bensì “furbetto”. Tanti sono i diminutivi con cui oggi, comunemente, vengono chiamati reati vergognosi e odiosi: la “bustarella”, la “spintarella” siamo circondati dalla cultura dell’illegalità. L’evasore totale, che sfrutta i servizi dello Stato pagati da chi “paga” le tasse, non è riconosciuto come truffatore, ma comunemente come furbo. Violare il codice della strada, e non rispettare i limiti di velocità è una forma di “cultura dell’illegalità”. Lo stato deve educare alla legalità tramite la scuola, informare, dare le nozioni, creare consapevolezza sin da giovani". Il Procuratore ha ricordato il professor Roberto Ruffilli, caro amico, ucciso 29 anni fa dalle Brigate Rosse, perché stava cercando di cambiare il vecchio “sistema”. Nel corso della serata la presidente Antonella Fuccio ha accolto come nuovo socio del club l’avvocato Fabrizio Fabbri presentato dal socio Amedeo Volpe.