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"Al lavoro per una meritata parità", le due ricercatrici ospiti del liceo cesenate

In occasione della Giornata della Donna, il Liceo linguistico Ilaria Alpi di Cesena ha accolto due specialiste in ambito scientifico, le quali hanno illustrato il loro percorso lavorativo

In occasione della Giornata della Donna, il Liceo linguistico Ilaria Alpi di Cesena ha accolto due specialiste in ambito scientifico, le quali hanno illustrato il loro percorso lavorativo. 

Ad aprire la cogestione scolastica, Germana Lentini, giovane ricercatrice messinese. Grazie all'impegno, alla grande tenacia e passione, la Lentini si è distinta a livello nazionale nel campo della Genetica e Biologia Molecolare dei Microrganismi. Per merito di uno studio riguardante l'espressione genica e l'attività di un fattore di virulenza streptococcico della proteina PbsP (Plasminogen binding surface Protein), la ricercatrice è stata insignita lo scorso dicembre del prestigioso Premio alla Memoria di Giovanni Magni. La seconda ospite, Amalia Bruni, direttrice del centro regionale di Neurogenetica di Lamezia Terme, individuò il gene più diffuso di Alzheimer nel 1995. Durante la conferenza si è parlato dei loro studi, del loro lavoro e del loro essere donna, da sempre considerata solo come uno strumento per procreare e perpetuare la specie. 

"Ad oggi sono stati fatti numerosi progressi, che hanno permesso alla donna di decidere come essere felice e sentirsi realizzata e, nonostante la strada verso la completa emancipazione sia ancora lunga, bisogna essere fiere delle conquiste raggiunte. Milioni di donne sono ancora vittime di discriminazioni, anche e sensibilmente nel mondo del lavoro. In molti paesi, queste ultime sono relegate a incarichi poco qualificati e dignitosi, e meno retribuite degli uomini. Non va neppure sottovalutato il frequente vincolo di contratti specifici, secondo cui il posto di lavoro della donna è messo a rischio dalla maternità. La parità di genere non solo è strettamente legata alla giustizia sociale, ma simboleggia anche la possibile nascita di un "mondo per tutti", di rispetto e supporto. Il giorno della Donna si celebra ufficialmente l’8 marzo, ma l’impegno riportato durante questa giornata dovrebbe essere quello con cui si affronta ogni giornata. Tutti i giorni dovrebbero essere l’8 marzo".

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