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Cronaca San Mauro Pascoli

San Mauro, 65mila euro di aiuti per famiglie bisognose e disoccupati

I contributi erogati nell’anno 2017 ammontano a 65mila euro (nel 2016 sono stati 71000, con la riduzione dovuta anche alla recente messa a disposizione del Reddito di inclusione e del Reddito di Solidarietà)

Sono diversi gli strumenti a disposizione dei servizi sociali a favore dei cittadini in stato di bisogno a prevenzione della marginalità sociale, finalizzati al recupero delle autonomie. Si tratta di strumenti messi in campo dall’Unione Rubicone e Mare di cui il Comune di San Mauro Pascoli fa parte. Da due anni inoltre l’amministrazione ha operato una profonda riforma del servizio sociale prevedendo una divisione per aree di competenza con due assistenti sociali, uno per l’area anziani e uno per l’area adulti, e la predisposizione di uno sportello sociale con il compito di dare informazioni immediate sui servizi messi a disposizione.

"Gli strumenti che abbiamo a disposizione ci permettono di far fronte in un primo momento alle emergenze abitative e di sostegno al reddito, tramite concessioni di contributi per le utenze, spese abitative in genere, scolastiche, sanitarie e prestiti sull’onore, per poi andare a costruire un progetto di vita e recupero delle autonomie con la supervisione dell’assistente sociale tramite interventi di inserimento lavorativo. - spiega l'assessore ai servizi sociali Denis Ermeti -  A questi interventi va aggiunto il Reddito di inclusione messo a disposizione dal Governo e il Reddito di solidarietà introdotto dalla regione Emilia-Romagna:  entrambe queste misure prevedono un  sostegno economico erogato nell’ambito di un progetto di attivazione sociale e di inserimento lavorativo".

"Nel dettaglio, i contributi erogati nell’anno 2017 ammontano a 65mila euro (nel 2016 sono stati 71000, con la riduzione dovuta anche alla recente messa a disposizione del Reddito di inclusione e del Reddito di Solidarietà) - aggiunge -. Si tratta di contributi che comprendono anche il bando per contributi economici per la fornitura di utenze domestiche che ha portato all’erogazione di 34500 euro nel 2017, mentre i contributi di sostegno al reddito sono stati 5300 euro, 13600 euro per le spese abitative, 3500 le spese scolastiche e 6500 gli inserimenti lavorativi".

“Con queste misure siamo riusciti a soddisfare le esigenze della nostra comunità, rispondendo alle richieste delle famiglie in difficoltà, in particolare sostenendo le spese per le utenze – aggiunge il sindaco Luciana Garbuglia – A questi interventi abbiamo aggiunto parallelamente i progetti di inserimento lavorativo (come i Cav) che ci consentono di dare una possibilità concreta per quei cittadini che oggi faticano a reinserirsi nel mondo del lavoro. L’obiettivo dell’amministrazione è proprio quello di andare ad aumentare i fondi messi a disposizione per gli inserimenti lavorativi, perché si sono dimostrati un ottimo strumento di contenimento della marginalità sociale dei nostri cittadini. A tal fine sono stati già predisposti degli incontri sia con il settore del no-profit che del profit che assieme al Comune promuoveranno nuovi progetti".

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