Ail, ecco il primo bilancio sociale: assistiti oltre 1500 pazienti a domicilio
Ammontano a 855mila euro le risorse destinate dal 2001 alla ricerca scientifica
È in fase di distribuzione il primo Bilancio sociale di Ail Forlì-Cesena Odv, sezione provinciale dell’Associazione italiana leucemie, linfomi e mieloma.
Per la pubblicazione, che racconta i primi 25 anni di storia del sodalizio di volontariato soffermandosi con un focus sui dati del 2019, erano già in programma nel novembre scorso due eventi pubblici, a Forlì e Cesena, purtroppo rinviati per l’emergenza sanitaria.
Il bilancio sociale accoglie, tra le altre, anche le testimonianze del presidente nazionale di Ail professor Sergio Amadori e del professor Giovanni Martinelli, direttore scientifico dell’Irst-Irccs di Meldola, dove opera l’équipe ematologica diretta dal dottor Gerardo Musuraca e forte di 14 elementi. Spiccano, poi, le voci di volontari, ex pazienti, medici e aziende che ogni giorno danno il loro contributo essenziale per perseguire gli scopi istituzionali di Ail.
"Il bilancio sociale è un atto doveroso nei confronti di tutti i beneficiari del nostro impegno e verso quanti lo permettono garantendoci il loro fondamentale aiuto - ricorda il presidente provinciale Gaetano Foggetti -. Per questo il documento racconta l’impatto generato sul territorio dall’associazione in termini di servizi erogati per l’assistenza e la cura dei pazienti e di progetti di ricerca scientifica sostenuti a beneficio della popolazione locale".
I numeri
Per il Servizio di assistenza domiciliare ematologica – attivo a Forlì fin dal 2002 e dal 2006 a Cesena – il sodalizio ha investito 983mila euro, che hanno permesso di assistere 1.511 pazienti con 7.251 visite domiciliari, 7.248 trasfusioni di sacche di globuli rossi e 999 di piastrine. Ammontano, invece, a 855mila euro le risorse destinate dal 2001 alla ricerca scientifica, all’interno delle quali spiccano i 673mila euro con cui sono state finanziate 8 borse di studio triennali per giovani specialisti ematologi in forza all’équipe che opera all’Irst-Irccs di Meldola, competente anche per il “Bufalini” di Cesena.
La sede
Il 30 ottobre 2019, infine, l’inaugurazione della nuova sede di proprietà dell’Ail in viale Roma, 88 a Forlì che ha permesso all’associazione di dotarsi di una sala multimediale, di un ambiente protetto per il Servizio di Psiconcologia e di ampi spazi a beneficio di volontari e utenti. All’ospedale “Bufalini”, poi, è attivo da anni il Punto Ail nel Day Hospital oncoematologico. Il bilancio sociale è visibile e sfogliabile anche sul sito di Ail Forlì-Cesena all’indirizzo https://www.ailforlicesena.it/chi-siamo/bilancio-sociale-2019-ail-forli-cesena/. La pubblicazione è stata resa possibile anche grazie al supporto della compagnia assicurativa UnipolSai con l’agenzia Assicoop Romagna Futura, attiva nelle province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini guidata dall’amministratore delegato Maurizio Benelli.