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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Ai nastri di partenza il “Piano di zona per la salute e il benessere sociale”

Ai nastri di partenza il percorso per definire il “Piano di zona per la salute e il benessere sociale”, al quale sarà affidato il compito di tracciare la programmazione sociale e sanitaria distrettuale per il biennio 2013-2014

Ai nastri di partenza il percorso per definire il “Piano di zona per la salute e il benessere sociale”, al quale sarà affidato il compito di tracciare la programmazione sociale e sanitaria distrettuale per il biennio 2013-2014. E come già sperimentato in passato, si tratterà di un percorso partecipato, con il coinvolgimento di tutti gli enti e le associazione che operano nelle varie aree di intervento.

“Per il grande sistema dei servizi socio-sanitari locali, fatto dagli enti pubblici e da decine di associazioni, cooperative ed organizzazioni no profit – sottolineano il Sindaco Paolo Lucchi e l’Assessore alle Politiche per il Benessere dei cittadini Simona Benedetti -  si tratta di un appuntamento molto importante, necessario per condividere il livello di efficacia dei nostri servizi, l’analisi del fabbisogno e l’implementazione di nuove risposte ai cittadini”.

Si comincia domani, martedì 21 maggio, con l’incontro dedicato ai soggetti attivi nei servizi rivolti agli anziani, mentre giovedì è fissata una prima riunione con le organizzazioni sindacali. Si proseguirà nelle prossime settimane con altri appuntamenti rivolti alle realtà impegnate in attività verso le famiglie e i minori, le persone con disabilità,  nelle azioni di contrato alla povertà, mentre a metà giugno è convocato il tavolo tecnico composto dai responsabili dei servizi sociali dei Comuni del distretto Cesena – Valle Savio e  dai direttori dei Servizi Ausl, a cui farà seguito un confronto in Commissione consigliare. Infine, è prevista per il 2 luglio l’assemblea plenaria di tutti i partecipanti al percorso, in cui si esamineranno le indicazioni emerse, per valutarle ed eventualmente integrarle in vista della seduta del Comitato di distretto (composto da tutti i Sindaci del distretto Cesena Valle Savio) che  il 5 luglio procederà all’approvazione del Piano.

“In un momento così difficile, - rimarcano il Sindaco e l’Assessore Benedetti - in cui crescono i disagi e le insicurezze delle famiglie cesenati, consideriamo questi incontri fondamentali e ci auguriamo che vedano una partecipazione convinta, vivace e propositiva, in cui tutti continuino a fare leva, ognuno per la propria esperienza, sul comune senso di appartenenza alla comunità cesenate e sulla volontà di continuare a fare della coesione sociale il valore più importante del nostro territorio. Insieme, valorizzando i contributi di ciascuno di noi in una ottica di piena e condivisa sussidiarietà, negli ultimi anni siamo riusciti nella grande sfida di mantenere il sistema attuale di servizi, nonostante le pesanti incertezze istituzionali e finanziarie nazionali. Possiamo fare di più? Certamente, possiamo provarci. Ad esempio, ripartendo dalla possibilità di ognuno di noi di progettare e gestire nuovi servizi, anche attraverso una rinnovata capacità di fare rete e di stare vicini alle famiglie, ai bambini, agli anziani, alle persone con disabilità; sempre dalla parte dei  nostri concittadini più fragili ed indifesi. Non possiamo, né dobbiamo, arrenderci all’impotenza e alle incertezze prodotte dalla crisi”.

Proprio sulla base di queste considerazioni, il confronto sarà accompagnato da una particolare riflessione sull’esperienza della sussidiarietà, che già oggi contraddistingue il sistema dei servizi, per capire come valorizzarla e amplificarne ulteriormente le ricadute. I numeri attuali delineano un sistema ampio e articolato, che vede lavorare, accanto a Comuni, Ausl e Asp Cesena Valle Savio, 34 cooperative sociali (di cui 31 solo a Cesena), 116 associazioni di volontariato (101 a Cesena), 148 associazioni di promozione sociale: si tratta di un vero e proprio piccolo esercito fatto di circa 300 soggetti, a cui fa capo la gran parte dei servizi attuati sul territorio distrettuale: infatti, ben il 35% dei servizi è gestito in collaborazione con le associazioni di volontariato, mentre un altro 31% è in carico alle cooperative sociali. I servizi gestiti direttamente dai Comuni sono appena l’11%, e si tratta esclusivamente dei servizi di accesso curati dagli assistenti sociali allo scopo di indirizzare i cittadini ad individuare le prestazioni disponibili più aderenti alle loro necessità.

Da un punto di vista economico, se il valore delle attività complessive nel distretto Cesena – Valle Savio vale 18 milioni e 255mila euro, la fetta più consistente è rappresentato dal volume economico no profit delle cooperative sociali, che da solo ammonta a quasi 12 milioni di euro, mentre l’importo riferito ai Comuni è di 1 milione e 448mila euro e quello dell’Ausl di 1 milione e 749mila euro, ma queste somme si riferiscono quasi solo ai costi del personale incaricato delle attività di accesso e di coordinamento.

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