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Cronaca

Ai Giardini Savelli una manifestazione per la liberazione di Nasrin Sotoudeh

Testimonial d'eccezione sarà la cantante musicista iraniana Kimia Ghorbani, accompagnata dal marito pure lui musicista, che si intercalerà con canti e musiche arabe ai vari relatori. 

Dalla sinergia tra l'Associazione “Ipazia LibereDonne “ e “Amnesty International” è indetta una “Manifestazione per Nasrin Sotoudeh”  per  venerdi 10 maggio alle ore 18 presso i Giardini Savelli in viale Carducci a Cesena per  una raccolta di firme per la liberazione della nota avvocatessa  per i diritti civili detenuta in Iran e condannata  a trentatre anni di reclusione e centoquarantotto frustate . Alla manifestazione intervengono, oltre ai movimenti organizzatori, il Comitato per le Pari Opportunità presso l'ordine degli Avvocati  di Forlì – Cesena e la Comunità Musulmani di Cesena. Testimonial d'eccezione sarà la cantante musicista iraniana Kimia Ghorbani, accompagnata dal marito pure lui musicista, che si intercalerà con canti e musiche arabe ai vari relatori. 

Nasrin Sotoudeh, avvocatessa cinquantacinquenne, dal 2010 entra ed esce dalle carceri iraniane e attualmente è detenuta nella prigione più dura del paese a Ebin così che raramente può vedere il marito e i due figli. La sua pesante condanna è legata a capi d'accusa come la propaganda contro il sistema, incontri ai danni della sicurezza nazionale, partecipazione ai movimenti contro la pena di morte, incitamento alle donne di togliersi il velo e ad azioni immorali. Il Parlamento Europeo le  ha concesso nel 2010 il premio Sakarov per la libertà di pensiero. Molto nota è la sua strenua difesa, sempre in patria, del premio Nobel Shrin Ebadi e il fatto di non poter essere presente e difendersi nei processi a lei intentati. Di rimando Kimia Ghorbani  venne a Bologna per studiare al conservatorio  ed in Iran è stata più volte in carcere per la sua attività di cantante solista, perchè in quel paese le donne possono cantare solo nei cori, mentre  esibirsi da sole è considerato un reato per oltraggio alla pubblica morale. 

“Con questa manifestazione – ha detto la presidente di Ipazia Cesena, Tiziana Nasolini – vogliamo rendere pubblica la lotta che le donne portano avanti per i loro diritti e i diritti di tutti in nazioni dove questi vengono calpestati”. “Abbiamo già raccolto  cinquantamila firme – hanno sottolineato le rappresentanti cesenati  di Amnesty International, Carolina Brai e Chiara Vincenzi -   e questa petizione internazionale punta all'immediata liberazione di Nasrin che è il minimo che possiamo fare per lei e per la difesa dei diritti umani”. 

“Alla manifestazione ci sarà la partecipazione della Comunità Musulmana di Cesena – sottolinea Stefania Bondini, avvocato del comitato pari opportunità presso l'ordine degli avvocati provinciali – che è perfettamente integrata  desiderosa di partecipare agli eventi pubblici, in particolare saranno presenti stranieri di origine marocchina”.

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