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Cronaca

Trasporto pubblico: nasce ufficialmente l’Agenzia unica della mobilità romagnola

E' stato sottoscritto lunedì l'atto conclusivo che realizza la aggregazione delle tre agenzie per la mobilità della Romagna, AM Rimini, Ambra Ravenna e Atr Forlì-Cesena

Dal primo marzo nasce ufficialmente l’Agenzia unica della mobilità romagnola. E' stato sottoscritto lunedì l’atto conclusivo che realizza la aggregazione delle tre agenzie per la mobilità della Romagna, AM Rimini, Ambra Ravenna e Atr Forlì-Cesena. "La nuova Agenzia Romagnola si appresta a gestire una complessa fase di transizione in cui coesistono tre modalità di servizio attualmente in essere nelle tre province, per circa 24 milioni di chilometri, servendo 1.100.000 abitanti e la mobilità pubblica al servizio del nostro turismo", affermano i sindaci di Ravenna (Michele De Pascale), Forlì (Davide Drei), Cesena (Paolo Lucchi) e Rimini (Andrea Gnassi).

“Questo risultato rilevante – ribadiscono Lucchi, il vicesindaco Carlo Battistini e l’assessore alla Mobilità Maura Miserocchi - conclude un percorso lungo e complesso, che ci ha visto impegnati fin dal 2014 insieme agli altri enti locali romagnoli e alle tre agenzie territoriali. Con la nascita dell’agenzia unica la Romagna si dota di uno strumento più efficace ed efficiente per la gestione di un aspetto strategico come quello del trasporto pubblico e della mobilità  e, così facendo, dimostra, ancora una volta, di saper fare sistema nell’interesse dei cittadini”.

IL CAMMINO - I primi cittadini ripercorrono il cammino che ha portato alla costituzione della società: "l’atto di indirizzo triennale 2011-2013 in materia di programmazione e amministrazione del Trasporto pubblico locale, approvato con deliberazione dell’Assemblea Legislativa Regionale della Regione Emilia-Romagna n.32 del 20 dicembre 2010, confermava il processo di razionalizzazione del sistema del Trasporto pubblico locale, attraverso uno snellimento organizzativo delle Agenzie, per ridefinirne il riassetto territoriale, il ruolo e la ripartizione delle competenze rispetto alle società di gestione, evidenziando così la distinzione fra le funzioni di controllo e quelle di gestione del trasporto pubblico. L’atto confermava, altresì, le funzioni delle Agenzie locali quali soggetti regolatori pubblici di bacino nell’ambito del governo del Trasporto pubblico locale, nonché di attuatori delle politiche di mobilità individuate dagli Enti Locali e prevedeva percorsi di fusione tra Agenzie locali per la mobilità".

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