Aereo scompare nel nulla, "a bordo un cesenate": ma fortunatamente non è così

Quando a Cesena si è sparsa la voce che Luigi Maraldi, cesenate, era a bordo dell'aereo della Malaysian Airlines scomparso nella notte tra venerdì e sabato al largo della Thailandia, è scoppiato il panico tra amici e conoscenti. Poi una telefonata del 37enne al padre ha fortunatamente fugato ogni dubbio: "Sto bene, il disperso non sono io". Luigi tornerà in Italia tra poco meno di un mese, si trova nel paese asiatico in vacanza. A confermare che non si tratta del cesenate è stata anche l’Unità di crisi della Farnesina che ha parlato col giovane.

LO SCAMBIO DI PERSONA - A creare allarme è stato il passaporto di Luigi, che gli era stato rubato ad inizio agosto 2013 quando si trovava in vacanza proprio in Thailandia. Risolte le problematiche del caso, il 37enne era tornato in Italia ed aveva fatto nuovamente il passaporto, per poi tornare in Thailandia. Quando si è sparsa la voce che l'uomo era a bordo dell'aereo del volo Malaysian Airlines MH 370 misteriosamente scomparso da tutti i radar, alcuni agenti del commissariato di Cesena si sono presentati a casa dei genitori di Luigi: e proprio loro hanno raccontato della telefonata del figlio, fugando qualsiasi dubbio. L'ipotesi più accreditata è quindi che qualcuno sia salito a bordo del velivolo utilizzando il suo passaporto rubato 7 mesi fa.

L'AEREO SCOMPARSO - Il Boeing 777-200ER era partito da Kuala Lumpur diretto a Pechino. E' sparito poche ore dopo la partenza. Duecentoventisette passeggeri, in maggioranza cinesi (152) ma anche 38 malesi, 12 indonesiani, 7 australiani e altre persone di altri paesi. Tra cui, probabilmente, anche colui con in mano il passaporto di Luigi.