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Cronaca

Adozioni, l'odissea di una coppia per diventare genitori. E poi alla fine la gioia di Bezawit

Laura e Fabrizio sono una coppia di Cesena che nel 2011 decide di adottare un bambino. Ma la loro avventura presto si trasforma in un incubo.

La scelta dell'Etiopia non è stata casuale. "Bisogna considerare anche l'ostacolo economico, che è più grande di quello che si possa pensare - continua Laura - ogni procedura ha un costo, e non parliamo di costi bassi: l'associazione ci ha chiesto circa 5000 euro per la gestione della pratica, mentre l'Etiopia per l'affidamento di un bambino richiede quasi 8000 euro; inoltre per poter adottare in alcuni paesi, come la Cina, bisogna avere un reddito molto alto. Quindi, in base a questi criteri e sotto consiglio dell'associazione, abbiamo scelto l'Etiopia".

Da giugno 2013 passano più di 2 anni e mezzo prima che Laura e Fabrizio ottengano una risposta. "A gennaio 2016 finalmente ci hanno telefonato dicendoci che avevano trovato una bambina per noi: puoi immaginare la gioia!", racconta Laura. "Purtroppo però le attese non erano ancora finite: da gennaio 2016 ci hanno richiamati per partire per l'Etiopia solo a dicembre, quasi un anno dopo l'abbinamento: questa lentezza però non dipende dalla burocrazia italiana, ma dalle procedure estere che negli ultimi anni si sono allungate molto".

A dicembre 2016 Laura e Fabrizio partono per l'Etiopia, dove restano fino al 6 gennaio 2017, quando finalmente rientrano a Cesena stringendo tra le braccia la loro Bezawit, la bimba di un anno e mezzo che hanno desiderato per sei lunghi anni. "È stata una gioia incredibile incontrare Bezawit - ricorda commossa Laura - siamo entrati in questo orfanotrofio orrendo, ho guardato le scale e c'era una tata che scendeva con questa bimba bellissima in braccio. Sono subito scoppiata a piangere".

"Non è stato facile - ammette Laura - abbiamo avuto tante crisi in questi anni. Anche restare un intero mese in Etiopia è stato molto difficile, nonostante avessimo la fortuna di essere imprenditori, quindi non dovevamo chiedere permessi lavorativi a un titolare. Per un lavoratore dipendente dev'essere ancora più difficile, già solo per ottenere tutti i documenti devi passare giornate intere a fare la fila nei vari uffici, figuriamoci chiedere un mese (o più mesi, ad esempio per il Brasile sono necessari due mesi) per poter andare a prendere il bambino che ti viene affidato. In totale abbiamo speso circa 20.000 euro, ma siamo anche stati fortunati: chi va in altri stati, come la Russia, spende molto di più".

Laura vuole che il caso di lei e Fabrizio sia d'esempio a tutte quelle coppie che decidono di adottare un bambino. "È un sacrificio enorme, ma è anche una cosa che ti cambia profondamente, sia a livello personale che a livello di coppia. Io e mio marito ci siamo avvicinati e rafforzati molto, nonostante i momenti di crisi. Per fortuna abbiamo avuto vicino persone splendide, dagli psicologi, agli assistenti sociali fino agli amici. Alle coppie che vogliono adottare un bambino do questo consiglio: armatevi di tanto coraggio e di tanta pazienza, perchè ne avrete davvero bisogno. Sarà un percorso lungo e difficile, ma alla fine, quando abbraccerete vostro figlio, vi assicuro che penserete la stessa cosa che abbiamo pensato io e Fabrizio: rifarei tutto da capo".

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