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Cronaca Cesenatico

Addio a Tonino Guerra, anche Cesenatico rende omaggio al maestro

Il Sindaco di Cesenatico Roberto Buda si unisce al dolore della moglie Lora e del figlio Andrea per il lutto che ha colpito la cultura italiana e non solo per la morte di Tonino Guerra

Il Sindaco di Cesenatico Roberto Buda si unisce al dolore della moglie Lora e del figlio Andrea per il lutto che ha colpito la cultura italiana e non solo per la morte di Tonino Guerra. “Guerra è stato un vero grande maestro, che ci ha educato a riconoscere e difendere il valore della bellezza e del mistero nella nostra vita e nel lavoro culturale”. Così Roberto Buda, Sindaco di Cesenatico, ha voluto ricordare Tonino Guerra appena appresa la notizia della morte.

“Sono felice di avere avuto il privilegio di poterlo conoscere e fare qualcosa insiemne a lui: penso soprattutto alla “Cattedrale delle foglie”, alla quale lui teneva tanto, che sarà pronta alla fine di giugno nei Giardini al Mare. Guerra è stato un geniale e multiforme artista, e credo vada sottolineata la sua grande generosità nel dare idee e nel collaborare con altri artisti, dai più famosi registi come Fellini, Antonioni, Tarkowskij, sino agli artigiani/artisti di valore ai quali lui teneva tanto: ceramisti, incisori, stampatori. Da Sindaco vorrei anche ricordare quanto sia stato importante il suo continuo richiamo per renderci attenti al valore dell’arte e della bellezza, e capaci di saper cogliere la poesia e il mistero dell’esistenza”.

Il legame di Tonino Guerra con Cesenatico, propiziato da alcuni amici, aveva avuto il suo luogo di elezione nel lavoro di Casa Moretti sulla poesia e sull’arte del Novecento e della Romagna. Guerra aveva avuto un posto di rilievo nella mostra “Caro gergo natio” dedicato nel 1996 alla “letteratura in dialetto di Romagna”, e qualche anno dopo, nel 2002, era stato protagonista della mostra “E giù in fondo il mare”, insieme al pittore Federico Moroni, anch’egli di Santarcangelo; in quella occasione, Tonino Guerra aveva anche interpretato nel Teatro Comunale il suo poema “E’ viaz”. La collaborazione aveva riguardato anche artisti a lui cari, come nella mostra “Dizionario fantastico”, nel 2008, con gli arazzi della costumista armena Marina Azizian. Nel 2010, finalmente Guerra era stato protagonista delle “Tende al mare” con i bozzetti di “Poesie nel sole” realizzati dalla stamperia di Riccardo Pascucci: un successo talmente travolgente che si era deciso di ripetere la mostra anche l’anno seguente con nuove tende ispirate all’Unità d’Italia. Ed è stata quella l’ultima occasione nella quale Tonino, pur se molto affaticato, ha voluto essere presente a Cesenatico sulla riva di quel mare che è stato sempre per lui il simbolo poetico dell’infinito e del mistero.
 

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