Ad appena 21 anni estorce denaro al coetaneo con minacce di morte: in manette
E' una vicenda che si è sviluppata nei giorni scorsi a Cesena ed è partita da una compravendita tra privati di una bicicletta, per un importo concordato di 150 euro
Le sue richieste di denaro, condite da minacce di morte, non terminavano più: prima 500 euro, poi altri 800. Per questo alla fine la vittima, stanca di subire le vessazione del giovane coetaneo, si è rivolto alla Polizia per chiedere tutela, che è arrivata con l'arresto in flagranza per estorsione continuata. E' una vicenda che si è sviluppata nei giorni scorsi a Cesena ed è partita da una compravendita tra privati di una bicicletta, per un importo concordato di 150 euro.
L'acquirente, un ventenne italiano, aveva promesso che il pagamento sarebbe avvenuto a fine mese, quando prendeva lo stipendio. A quel punto si è intromesso nella compravendita una terza persona, un albanese da tempo residente a Cesena, di 21 anni. Sostenendo di aver ricevuto dal venditore della bici (quest'ultimo ritenuto estraneo ai fatti) la cessione del credito, si è presentato per chiedere il pagamento immediato di una somma, che però è lievitata fino a 500 euro. La vittima, intimorita, ha pagato questa somma, ma poco tempo dopo lo stesso albanese si è ripresentato, chiedendo questa volta 800 euro oppure il motorino del giovane. Il tutto sotto minacce di botte e di morte.
Solo a quel punto il ventenne si è ribellato, coinvolgendo i poliziotti del Commissariato di Polizia, guidato da Giorgio Di Munno. Una breve indagini, coordinata dal pm Francesca Rago, ha fatto scattare il tranello: alla consegna del denaro il 21enne albanese, già conosciuto per precedenti di polizia, è stato tratto in arresto per estorsione e il denaro immediatamente recuperato. Il blitz si è verificato nella notte tra lunedì e martedì, mentre mercoledì si è tenuta la convalida in tribunale con la decisione del giudice degli arresti domiciliari come misura cautelare.