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Cronaca

Acqua buona dal rubinetto, i risultati delle analisi: "Nessuna controindicazione"

Il Report 'In buone acque' è realizzato come ogni anno dal Gruppo Hera per rendicontare la qualità dell'acqua di rubinetto. I dati sono stati presentati in anteprima ad Accadueo

1.800 controlli al giorno, 648.252 analisi di cui 50.118 effettuate nel solo territorio cesenate e forlivese dai laboratori Hera, attivi 7 giorni su 7 con 80 tecnici specializzati. Questo, in cifre, il lavoro che sta dietro al Report In buone acque, realizzato come ogni anno dal Gruppo Hera per rendicontare la qualità dell’acqua di rubinetto. I dati sono stati presentati in anteprima ad Accadueo, una tre giorni di convegni sull’acqua in Fiera a Bologna dal 22 al 24 ottobre, a cui Hera partecipa come main sponsor del ciclo di conferenze Water Ideas 2014.

Il quadro che ne emerge è assolutamente incoraggiante: in linea con il dato generale, infatti, le analisi effettuate nel cesenate e nel forlivese sono risultate conformi alla legge nel 99,9% dei casi. Semaforo verde, dunque, per l’acqua di casa. Nel territorio di Cesena e di Forlì, i cittadini serviti sono 392.817, raggiunti da una rete di 4.008 chilometri, nella quale sono stati immessi complessivamente 33,6 milioni di metri cubi di acqua, la cui qualità è stata controllata su tutte le diverse fonti di prelievo. I cittadini per 1.000 litri di acqua del rubinetto pagano 1,71 euro (contro i 300 euro dovuti per la corrispondente quantità di acqua in bottiglia), costo che è tra i più bassi in Europa.

Un report  realizzato con il supporto di tutti gli enti coinvolti
“In buone acque” è stato redatto con la collaborazione della Regione Emilia-Romagna, di Arpa Emilia-Romagna, delle Aziende Usl del territorio e di Romagna Acque. In un capitolo dedicato alla qualità dell’acqua sono contenute le informazioni di dettaglio relative alle analisi per 25 parametri oggetto di rendicontazione a livello locale riportando anche i risultati delle Aziende Usl, assolutamente confrontabili a quelli rilevati da Hera. Il report completo è, inoltre, arricchito dal contributo di tre “esperti di acqua”: Vito Belladonna, Direttore di Atersir, Stefano Tibaldi, Direttore di Arpa Emilia-Romagna e Giancarlo Marinangeli, Direttore del Reparto di Nefrologia e Dialisi dell’ASL di Teramo. Nelle loro interviste trattano il tema dell’acqua potabile a 360°, dalla gestione del sistema idrico ai benefici che questa preziosa risorsa ha per la salute. E’ infatti opportuno ricordare come non vi sia nessuna controindicazione al consumo di acqua del rubinetto.

Un’acqua da guardare in faccia: alla scoperta dell’etichetta dell’acqua
Nel sito internet del Gruppo Hera e in bolletta, inoltre, è possibile consultare – Comune per Comune - l’etichetta dell’acqua, vera e propria carta d’identità dell’acqua di rubinetto, con tutti i parametri che ne evidenziano le caratteristiche oligominerali e il basso tenore di sodio.

L’Amministratore Delegato Venier: “Con l’acqua di casa si tutelano ambiente, salute e portafoglio”
“La nostra ricetta – afferma Stefano Venier, amministratore delegato del Gruppo Hera – si basa su investimenti importanti, per circa 100 milioni di euro ogni anno, un impegno che ci consente di essere al primo posto in Italia per il contenimento delle perdite idriche con costi per i cittadini fra i più bassi d’Europa. Scegliere acqua del rubinetto – continua L’AD di Hera – significa tutelare, in una volta sola, ambiente e portafoglio con la certezza, visti i risultati del Report, di non rinunciare alla salute”.

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