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Sentenza sul Sacro Cuore, il Comune: "Ora fermare il degrado dell'area"

Ed ora che è arrivata la sentenza, si proceda velocemente a ripristinare le condizioni igienico-sanitarie, di sicurezza e di viabilità del cantiere del Sacro Cuore, considerate le tante segnalazioni dei cittadini che lamentano lo stato di abbandono

Ed ora che è arrivata la sentenza, si proceda velocemente a ripristinare le condizioni igienico-sanitarie, di sicurezza e di viabilità del cantiere del Sacro Cuore, considerate le tante segnalazioni dei cittadini che lamentano lo stato di abbandono dell'area. All'indomani della sentenza, che porta una serie di condanne per abusi edilizi, a prendere carta e penna è il sindaco Paolo Lucchi: “Auspichiamo che ora si possano eliminare velocemente gli elementi di disagio nell’area interessata”

ABBANDONO DELL'AREA. La Giunta Comunale di Cesena, che nella riunione di martedì ha preso in esame gli ultimi sviluppi della vicenda ‘Sacro Cuore’, ed esprime soddisfazione per l’esito processuale. Al contempo, salutiamo con sollievo il termine del lungo iter processuale, che ha comportato non pochi disagi per la città, legati al ‘congelamento’ del cantiere. Proprio per questo, auspichiamo che quanto prima vengano ripristinate almeno le adeguate condizioni igienico – sanitarie, di sicurezza e di viabilità. Su questi aspetti nel corso degli anni il Comune ha ricevuto frequenti sollecitazioni da parte dei cittadini, ma non è mai potuto intervenire proprio a causa del procedimento giudiziario in corso. Ora tali vincoli appaiono superati e confidiamo che ciò permetta di risolvere velocemente tutti gli elementi di disagio finora riscontrati”.

COMUNE “SCAGIONATO”. E dal momento che le ipotesi accusatorie prevedevano anche un coinvolgimento di tecnici del municipio, la nota del sindaco rileva come il loro operato sia stato di fatto “assolto”: “Ci conforta che il collegio giudicante abbia riconosciuto l’assenza di responsabilità del dirigente del Settore Risorse Patrimoniali Gabriele Gualdi e della funzionaria del Servizio Tecnico – Sportello Unico Cinzia Brighi, assolti per i capi d’accusa nei loro confronti, così come è stata assolta per il reato d'abuso d'ufficio la dirigente del Settore Sviluppo Produttivo e Residenziale Emanuela Antoniacci, a cui è stata comminata una semplice multa di 400 euro per aver omesso di segnalare la mancata autorizzazione di suolo pubblico”. Per quest'ultima tuttavia sono stati rinviati gli atti alla Procura per un supplemento di indagini.

Conclude la nota. “Sin dall’inizio della vicenda abbiamo nutrito la massima fiducia nei confronti dei funzionari coinvolti, che hanno sempre dimostrato di agire nell’interesse del Comune e della nostra città e l’esito di ieri ci dà ragione, dimostrando la sostanziale correttezza dell’attività compiuta dagli uffici comunali”.

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