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Cronaca

A teatro gli studenti del "Righi" raccontano il dolore e la fatica degli ospedali psichiatrici

Il 25 e il 26 maggio è andato in scena al teatro Victor di San Vittore lo spettacolo 'Da vicino nessuno  è normale' a cura del laboratorio teatrale del Liceo scientifico “A. Righi”

Il 25 e il 26 maggio è andato in scena al teatro Victor di San Vittore lo spettacolo 'Da vicino nessuno  è normale' a cura del laboratorio teatrale del Liceo scientifico “A. Righi”. 

38 studenti, fra cui tre musicisti hanno raccontato il dolore e la fatica degli ospedali psichiatrici e il  loro tentativo di superamento attraverso quel progetto di apertura dei manicomi conosciuto come  “Legge Basaglia”. 

Lo spettacolo, che non voleva essere una fedele ricostruzione storico-documentaristica, ha messo in  evidenza i diversi aspetti del disagio mentale, ha cercato di restituire innanzitutto la dignità dei  pazienti, ma anche degli operatori. Questo approccio ha permesso alla rappresentazione di alternare  momenti altamente drammatici ad altri più leggeri, sempre con l’occhio attento all’idea di  librazione come pieno godimento di diritti individuali. 

La forte scena finale, con il grande cavallo azzurro costruito dai “matti”, che esce dal manicomio  teatro della vicenda scendendo in platea è diventata così la rappresentazione concreta delle diverse  personalità dei pazienti che entrano in relazione autentica con il mondo, portando con sé i loro sogni,  le loro aspettative. 

Il teatro Victor, per il secondo anno consecutivo si è mostrato molto attento e disponibile al lavoro  di questo gruppo numeroso di ragazzi, che hanno frequentato il laboratorio dal mese di novembre  sotto la guida e la regia degli insegnanti Anna Vitariello e Marcello Brondi. Essenziale per la  riuscita dello spettacolo è stata la collaborazione del Maestro Giordano Giannarelli che con la sua  fisarmonica ha condotto e si è unito al trio di studenti-musicisti che si sono esibiti sul palco.

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