76esimo della Liberazione di Cesena, Lattuca: "Il silenzio della celebrazione ci unisce ulteriormente"
A seguito del Dpcm del 18 ottobre il Comune di Cesena ha rinunciato al coinvolgimento di altre autorità o formazioni militari evitando in questo modo qualsiasi forma di assembramento da parte della popolazione
Pur in forma ridotta e senza pubblico, martedì mattina il sindaco Enzo Lattuca, la presidente del Consiglio comunale Nicoletta Dall’Ara e l'intera Giunta hanno celebrato il 76esimo della Liberazione di Cesena deponendo una corona d’alloro sulla lapide a Cesena Medaglia d'argento al Valor militare sotto il loggiato di Palazzo Albornoz. “Il 20 ottobre - commenta il sindaco - è una data importante per la storia della nostra città e per la democrazia del nostro Paese. Con l’arrivo degli alleati e grazie al coraggio e all’impegno dei nostri nonni, Cesena ritrovò la libertà dopo un lungo periodo di occupazione nazi-fascista e a seguito di vent’anni di dittatura. La deposizione silenziosa di questa mattina ci unisce ancora di più in un momento certamente non facile in cui tutti siamo chiamati a riflettere sul significato di ‘comunità’. Questa piazza non è vuota come sembra, ma è popolata dai nomi, dai volti, dai racconti di tutti coloro che settantasei anni fa, con grande sacrificio, restituirono la libertà e la democrazia alla nostra città. La memoria della nostra Liberazione deve dunque spingerci ad ampliare i nostri orizzonti e a combattere affinché la libertà dei popoli si affermi oggi universalmente”.
Alla cerimonia, oltre al primo cittadino e agli assessori, hanno preso parte gli agenti della Polizia Locale. A seguito del Dpcm del 18 ottobre il Comune di Cesena ha rinunciato al coinvolgimento di altre autorità o formazioni militari evitando in questo modo qualsiasi forma di assembramento da parte della popolazione. Nel corso della mattinata sono state deposte corone nel Cimitero Militare degli Alleati, al Monumento al Partigiano in Viale Carducci, sulla Lapide a Mario Guidazzi (in Corso Cavour, 157), sul Monumento ai Caduti di Cefalonia (in Viale Carducci), sulla Lapide in ricordo degli Ebrei caduti e deportati per motivi razziali (Piazza Almerici), sulla lapide ai Caduti partigiani nel Loggiato del Palazzo Comunale, sulla lapide alle Vittime civili di guerra nell'Atrio del Palazzo Comunale, nello Sferisterio della Rocca, sul Monumento alle vittime di Ponte Ruffio.
L'iniziativa
Cesena Comics festeggia il 20 ottobre in modo speciale, raccontando storie di Resistenza a bambini e ragazzi. La radio del festival raccoglie una serie di 6 podcast originali messi in onda da oggi, martedì 20 ottobre, fino al 15 novembre prossimo. Un percorso tra libri e voci differenti: dai testi di Lia Levi passando per le vicende locali, fino al lavoro di Nicolas de Crécy, le narrazioni raccolte in questo programma radiofonico dal titolo “La Resistente” sono uno strumento di conoscenza per ragazzi e adulti. I podcast contano sulla voce dell’attore Giuseppe Viroli che smonta e rimonta ogni libro cercando di far smarrire l’ascoltatore tra parole e sonorità.
In onda le vicende dei sette fratelli Cervi diventati simbolo di tutto il movimento di Liberazione. “La Resistente” ci porta, poi, tra le strade di Roma, nel 1944, insieme a una ragazza alla ricerca della propria storia. Il viaggio sonoro continua attraversando le strade di una Italia occupata e stremata dalla guerra e diventando un giovane fantasma che, pur abitando un secolo segnato dagli scontri, non rinuncia a cercare l’amore. Ci dirigiamo a Milano, in via Cicco Simonetta, a spiare quel che accade nei casermoni dove gioca un gruppo di amici. Infine, si torna a Cesena per scoprire i partigiani che hanno liberato la città. Un percorso intenso e pieno di emozioni per un ascolto gratuito e ad accesso libero. “La Resistente” è possibile grazie alla collaborazione con Società Editrice Il Ponte Vecchio. Per ascoltare “La Resistente” occorre navigare il portale di Radio Cesena Comics: www.spreaker.com/user/radiocesenacomics.